La mediazione, come abbiamo visto nelle puntate precedenti, non è soltanto utilizzata in ambito economico. Abbiamo quindi affrontato la «mediazione familiare» che non ha l'obiettivo di ricostituire il nucleo familiare dopo un conflitto, ma piuttosto quello di rendere meno conflittuale una separazione, preservando la centralità del ruolo genitoriale quando si è in presenza di figli. Oggi invece andiamo ad esaminare la «mediazione sociale».
Nella mediazione sociale il punto di partenza è sempre il conflitto e il punto di arrivo auspicato è la gestione dello stesso finalizzata al mantenimento della relazione. I soggetti coinvolti sono i cittadini e il contesto è la comunità a cui i soggetti che confliggono appartengono.
Il mediatore agisce quale terzo imparziale e neutrale, utilizza tecniche di negoziazione collaborativa secondo il principio «morbido con le persone, duro con il problema», e si inserisce in un processo di costruzione e di gestione della vita sociale. Se è vero che nella trattazione delle dispute vanno riconosciute e rispettate le specificità di ciascuno, è anche vero che non si deve perdere di vista che la comunità ha una sua identità globale e che le soluzioni da ricercare non possono prescindere da problematiche territoriali.
I conflitti trattati sono quelli tra cittadini (dalle incomprensioni fra vicini al disagio giovanile) o tra cittadini e istituzioni, e nascono da contrasti tra generazioni, culture diverse, religioni. Il servizio di mediazione sociale offre un tempo e uno spazio in cui le persone che affrontano una lite possano sentirsi accolte, riconosciute, rispettate ed aiutate nella gestione di questa particolare situazione. Per questo la mediazione sociale è un servizio offerto dal Comune ai propri cittadini.
Nelle grandi città, soprattutto nelle periferie, il senso di appartenenza ad una comunità è in forte crisi e la conflittualità spesso sfocia in comportamenti autodistruttivi, bloccando la possibilità di uno sviluppo sociale. Anche per questo motivo la mediazione sociale costituisce una risorsa irrinunciabile.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.