Quando Mozart incontra Ratzinger

Domani, Natale di Roma, un papa mette piede per la prima volta nell’Auditorium di Renzo Piano, per ascoltare nella sala grande un concerto interamente mozartiano. Lo accoglieranno il presidente Ciampi e il sindaco Veltroni, sotto i riflettori e le telecamere di Rai Uno (in diretta Eurovisione a partire dalle 18). L’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, diretta da Vladimir Jurowski, solista il soprano americano Laura Aikin, eseguirà un programma che mescola sapientemente il Mozart sacro e profano, in onore dell’illustre ascoltatore che, come si sa, conosce e pratica la musica e ama particolarmente quella di Mozart. Il concerto si aprirà con le note dell’Ouverture dalle Nozze di Figaro cui seguirà un Kyrie (K 341) tra i più belli e ispirati del salisburghese, poi un’aria famosissima e molto intensa, «Vorrei spiegarvi, oh Dio» (K 418) e l’Ave Verum. Dell’opera tedesca (singspiel) Il ratto dal serraglio, sono in programma la celebre Ouverture col suo colore strumentale orientale e l’appassionata aria di Konstanze Martern aller Arten.

A conclusione, il Coro finale da Il Flauto Magico, in cui si inneggia alla Luce che scaccia le tenebre e alla Sapienza che vince l’ignoranza. Prima di lasciare l’Auditorium per far ritorno in Vaticano, Benedetto XVI pronuncerà un discorso nel quale non mancherà di accennare alla musica e a Mozart.

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