Quando il più bel film western è anche un bel cartone animato

Genova accoglie bene quello che può ragionevolmente essere considerato il più bel film western di questi ultimi anni. Che poi sia un cartone animato è un dettaglio sì ma che dovrebbe far riflettere. Rango possiede decisamente le atmosfere di Leone e il fascino di un film con Eastwood; una pellicola fatta e finita, insomma, per un pubblico adulto. E i bambini? Ormai dobbiamo rassegnarci: i film per loro non li fanno più. Con la scusa di dover «schiacciare l’occhio» all’adulto al seguito i cartoni sono sempre più rivolti, vuoi per trame, vuoi per richiami, a chi accompagna i bimbi in sala e meno agli «aventi diritto». Un peccato certo perché si vuole monopolizzare uno spazio che non ci appartiene restringendo ancora di più quello per i nostri figli.
Quanto a Il Rito, il film con Hopkins nei panni di un prete dedito agli esorcismi, fa quasi tenerezza. Rispetto a ben più illustri predecessori, qui abbiamo un diavolo che parla in maniera politicamente corretta ripetendo, al massimo, i discorsi privati delle vittime, neanche fossero sotto intercettazione. Si diverte anche a far vomitare alle vittime chiodi da alpinista, trasformandosi in un burlone. Insomma, chi capisce le nuove tendenze cinematografiche è bravo.

I più visti a Genova nell’ultima settimana:
1) Rango; 2) Il discorso del Re; 3) The Fighter; 4) Manuale d’amore 3; 5) Il rito; 6) La vita facile; 7) Piranha 3D; 8) Immaturi; 9) Il cigno nero; 10) I ragazzi stanno bene.