La proposta del presidente francese Nicolas Sarkozy ha un che di rivoluzionario: dare ai lavoratori la possibilità di «vendere» le proprie ferie all’azienda. In altre parole, e portando all’estremo il concetto, le famiglie possono arricchire portafogli e conto in banca monetizzando il tempo libero. L’idea del capo dell’Eliseo nasce dall’esigenza di aumentare i ritmi di lavoro dei francesi dopo aver individuato nelle 35 ore il peccato originale.
Ma che aspetto assume questo scenario a casa nostra? Su questo tema abbiamo chiesto un parere a due autorevoli editorialisti del Giornale e abbiamo allargato il campo di orizzonte raccogliendo il parere di due popolarissimi personaggi di spettacolo. Paolo Villaggio, nei panni di Fantozzi, ha avuto a che fare con il lavoro in ufficio; Renzo Arbore ha incarnato da sempre l’icona dell’uomo che interpreta il lavoro come un divertimento e fa del divertimento il proprio lavoro.
Favorevole: "Vendere le ferie è l'idea giusta". Contrario: "No, il tempo non ha prezzo"
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