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Quando le terme facevano storia

Nella seconda metà dell'Ottocento e fino alla Prima guerra mondiale, gran parte del turismo e una fetta di storia europea passano dalle terme

Quando le terme facevano storia

Nella seconda metà dell'Ottocento e fino alla Prima guerra mondiale, gran parte del turismo e una fetta di storia europea passano dalle terme. La prima stazione a svilupparsi in senso moderno, scrivono Alessandro Martini e Maurizio Francesconi ne La moda della vacanza, è l'inglese Bath, già conosciuta dagli antichi romani. Poi nel continente decine di località seguiranno, a partire dalla belga Spa (il cui nome è diventato in lingua inglese il sostantivo per indicare fonti e centri termali). Nel 1913, complice l'esposizione universale tenuta nella vicina Liegi, a visitarla saranno oltre 7 milioni di persone. Qualche anno prima è stata una piccola cittadina termale, Plombières, sui Vosgi, a ospitare l'incontro tra Napoleone III e Cavour alla vigilia della Seconda guerra d'indipendenza in cui i due si accorderanno sul futuro dell'Italia unita.

Quanto alle località termali italiane sono molte e famose: da Acqui a Recoaro, da Montecatini ad Abano. Non tutte però sono in grado di rivaleggiare con le grandi concorrenti internazionali. L'eccezione è forse Salsomaggiore, non lontano da Parma, che nella seconda metà dell'Ottocento assume anche una monumentalità architettonica testimoniata da edifici come le Terme Berzieri, Patrimonio dell'umanità Unesco dal 1997 (sopra). Nel 1901 apre nella cittadina uno dei più lussuosi alberghi dell'epoca: è il Grand Hôtel des Thermes, la cui gestione viene affidata a César Ritz e Alfonso Pfyffer, titolari dei più famosi alberghi d'Europa, tra cui il Ritz di Londra. Le 300 stanze sono riscaldate con modernissimi termosifoni e tutte le tecnologie dell'epoca vengono impiegate senza risparmio. Tra i clienti ci sono la Regina Margherita e la famiglia dello Zar, Gabriele d'Annunzio e metà dell'aristocrazia italiana. Altri ospiti illustri soggiornano in un hotel vicino, Il Regina e Simplon, dove al piano terra viene realizzata la prima cabina telefonica intercomunale.

Ma è un mondo che la Prima guerra mondiale spazzerà via.

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