I fogli di trincea come Signor sì o La tradotta; quelli satirici come LAsino (sottotestata: «È il popolo: utile, paziente e... bastonato»); o politici come LAvanti! con le vignette antimilitariste di Scalarini; le riviste impegnate come Lacerba oppure i periodici popolari come La Domenica del Corriere con le copertine di Achille Beltrame. E poi cartoline, manifesti, volantini, lettere, come quella autografa di Marinetti in cui durante loffensiva finale di Vittorio Veneto annuncia allamico Paolo Buzzi di essere «il liberatore di Tolmezzo»... Sono alcuni «pezzi» della straordinaria collezione Isolabella (la più importante dItalia dedicata al rapporto tra Prima guerra mondiale e arte&letteratura) che formano la mostra La Grande Guerra nei giornali illustrati e nelle poesie di Ungaretti curata da Andrea Tomasetig che si è aperta ieri a Udine (Chiesa di SantAntonio, fino al 12 marzo).
Giocata molto sullelemento grafico - dato dalle copertine, spesso a colori e di grande formato, e dai disegni originali creati proprio per molte delle testate da artisti di primo piano come Sironi, Rubino, Galantara, Golia, Scarpelli... - la mostra vuole sottolineare un aspetto preciso della Grande Guerra: la nascita della moderna comunicazione di massa e di quellarma micidiale che è la propaganda in unepoca in cui il cinema è ancora muto e radio e tv sono di là da venire.
Ma la sezione più interessante è quella dedicata alla letteratura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.