Quarant’anni di note da festeggiare facendo del bene

Amedeo Minghi raccoglie amici e colleghi per un concerto celebrativo dei suoi primi otto lustri di musica. Il ricavato dei biglietti servirà per una concreta azione di pace

Quarant’anni di note da festeggiare  facendo del bene

Una serata capitolina che volge lo sguardo al Medio Oriente. L’appuntamento è per sabato prossimo. Location l’auditorium di via della Conciliazione. È qui, infatti, che Amedeo Minghi festeggerà i 40 anni di carriera con un concerto al quale parteciperanno numerosi amici del cantautore romano. «Cuori di pace in Medio Oriente. Amedeo Minghi 40 anni di me con voi», questo il nome della serata promossa dalla Provincia di Roma, ripercorrerà le tappe principali della carriera dell’artista attraverso il racconto dei suoi 25 album. Più che una serata di celebrazione, però, l’appuntamento è focalizzato sul tema della pace. E infatti il momento più atteso è l’interpretazione del brano Gerusalemme, scritto da Minghi e richiesto dal Vaticano in occasione del giubileo del 2000, che il cantante interpreterà con due colleghi d’eccezione: l’israeliana Gabriel Orit e il palestinese Hakeem Abu Jaleela. «La festa per i 40 anni della mia carriera - ha sottolineato Minghi - mi sembra l’occasione migliore per cantare con questi artisti la canzone Gerusalemme; la pace nel mondo, in qualunque modo la si pensi di costruire, non può che nascere a Gerusalemme e noi non possiamo contribuire che cantando. Ovviamente la mia speranza è di interpretare molto presto questo testo in Terra Santa di nuovo insieme». Ad accompagnare il cantante romano sarà l’orchestra Roma Sinfonietta e il coro G. Petrassi diretti da Renato Serio. In più sul palco si alterneranno diversi amici di Minghi: Eleonora Danieli in veste di presentatrice; il tenore Fabio Andreotti per l’inedito duetto Call a friend; Rossana Casale con Il mio nemico amatissimo tratto dal film Fantaghirò; Mietta che interpreterà Vattene amore; Serena Autieri che canterà con Minghi 1950 e Maria Dangeli che proporrà Vita mia in quattro diverse lingue. Non mancherà poi Lino Banfi, in questi giorni al cinema con L’allenatore nel pallone le cui musiche sono firmate da Minghi, che offrirà al pubblico l’interpretazione di La marcia di Oronzo. Spazio anche alla scrittura con Giulio Base che reciterà le preghiere scritte da Giovanni Paolo II e alla danza con Laura Comi e il balletto Vicerè.

Infine attenzione puntata sul sociale con il gruppo Khorakhanè che proporrà il brano Karim che affronta il tema della sicurezza sul lavoro. Il costo dei biglietti è di 5 euro e il ricavato sarà usato per progetti sociali in Terra Santa.

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