Adesso è ai domiciliari. Ai giornali ha raccontato che si vergogna di quelle foto e di quelle rapine. Immortalata dalle telecamere, Elisabetta Delpero, quarantenne torinese, in un giorno solo ha colpito quattro banche in tre ore. Come «arma», il figlioletto di sette mesi, portato in una culla «ovetto» o in un passeggino. La «mamma rapinatrice» è stata arrestata dai carabinieri a Carignano, mentre tentava un altro colpo. Nelle prime due banche la sua minaccia aveva funzionato: «Fuori cè un commando di uomini armati pronto a fare irruzione qui dentro, se non fate come dico io e non mi date tutti i soldi nelle casse». Poi a Carignano il bancario non lha presa sul serio e lei è fuggita verso unaltra agenzia. E lì i carabinieri lhanno colta sul fatto. «Sono senza un lavoro stabile - si è giustificata - e con un bambino piccolo non sapevo come andare avanti». Dopo aver trascorso alcuni giorni al carcere delle Vallette destinato alle mamme con figli piccoli, ora è ai domiciliari.
Al «Corriere della sera» ha raccontato che quel giorno era un po brilla e non aveva neanche i soldi per i pannolini. «Non avevo paura, cera il bambino con me» ha detto. Ora si tormenta per i rischi a cui ha esposto il suo piccolo.Quattro colpi in 3 ore con il passeggino
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