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Le quattro regole di Passera per raddrizzare banche e mercati

Ma quali sono questi principi che, se introdotti, potrebbero reindirizzare correttamente i mercati? «Primo - dice Passera - il leverage, cioè il rapporto tra il totale attivo e il patrimonio tangibile - ha detto Passera - quel livello, che sia cinque, quattro o altro, deve essere uguale per tutti. Secondo, porre un limite al mismatching: se una banca si indebita a breve e poi investe a lungo prima o poi ha dei guai. Bisogna mettere un limite alla trasformazione delle scadenze. Terzo - ha aggiunto - non si possono avere debiti fuori bilancio, i famosi off sheet liabilities che hanno massacrato il mondo. Quarto, i derivati devono passare per mercati regolari, non per mercati strani». A proposito di regole, Passera ha anche osservato: anche il blocco dello short selling, le vendite allo scoperto, «ha senso solo se lo si fa tutti insieme».
L’ad di Intesa ha commentato anche la manovra correttiva varata dal governo: l’ha definita una risposta «sufficiente per garantire i mercati sul tema del debito pubblico». Ma il capitolo della crescita «immagino sarà affrontato in altri tempi e in altre sedi. Se la domanda è qual è la priorità adesso e cos’altro possiamo fare per stimolare la crescita e favorire l’occupazione, allora il tema della crescita si apre completamente e immagino che sia anche sul tavolo del governo. Se poi mi si chiede - ha aggiunto Passera - che cos’altro può servire per incentivare l’occupazione, allora tutto ciò che incentiva fiscalmente investimenti tecnologici, innovazione, internazionalizzazione e patrimonializzazione delle imprese va nella direzione di creare crescita sostenuta nel medio periodo, con scarso effetto sui conti pubblici immediati». In ogni caso, ha detto, è una manovra che aiuta a ridurre il deficit, a garantire i mercati, che tende a promuovere la crescita con misure di «scarso impatto recessivo».
Frattanto, Intesa Sanpaolo guarda a nuove acquisizioni in Turchia e nell’Europa centro-orientale, più particolarmente in Polonia, anche se non vi sono ancora ipotesi precise. Lo ha detto Passera: «Ci sono Paesi dell’Europa centro-orientale e dell’area mediterranea che sono particolarmente importanti e interessanti.

Anche se al momento sul tavolo non c’è niente è chiaro che opportunità di crescita in queste aree ci potrebbero interessare». Nei giorni scorsi erano circolate alcune voci su un interesse di Intesa per la banca polacca Zachodni.
RE

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