Roma

Quegli impietosi «Calcoli» tra politica e libertà di fuga

Roma, la sua lingua, la sua storia, i suoi vezzi e vizi di ieri e di oggi. Sta qui il cuore pulsante di una drammaturgia e di una compagnia teatrale che da anni hanno trovato progetti comuni su cui lavorare. Dopo spettacoli dedicati a vicende e personaggi del passato, adesso Giovanni Clementi (autore e regista) e il Piccoletto di Roma sono di nuovo insieme (al teatro Colosseo) per parlare di corruzione e politica, tv e corna, opportunismi e debolezze dei nostri giorni. Calcoli si intitola il lavoro che li vede coinvolti. Un lavoro dove si scandagliano certe disumanità del mondo odierno immaginando una situazione limite tinteggiata di paradossi e imprevedibili sorprese. «Siamo in una società - spiega - che ha dimenticato i benefici stimoli dell’innocenza e dell’ingenuità. Una società sempre più popolata da stereotipi. Cosa succederebbe se un sottosegretario agli Esteri decidesse di passare, all’insaputa della consorte e fregandosene delle contingenze internazionali e dell’incombente campagna elettorale, un week-end di fuoco con una valletta televisiva in uno chalet prestatogli dal suo portaborse?». Interpreti: Blas Roca Ray, Giancarlo Ratti, Lola Pagnani e Pierfrancesco Poggi. Fino a domenica 23.

Info: 06/7004932.

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