Roma

Quei reparti dell’ospedale pronti da un anno ma inaugurati soltanto ora

Il consigliere provinciale Napoleoni: «Il merito non è certo dell’attuale giunta»

Andrea Cionci

Uno squallido scheletro di cemento armato: così languiva dal 1976 l’ala nord dell’ospedale S. Giovanni Evangelista di Tivoli, la mega-azienda sanitaria che deve servire oltre 400mila cittadini. A una settimana dal voto la sinistra ha inaugurato i nuovi reparti dell’ala nord, che era stata già completata dall’ex giunta Storace. Le apparecchiature per le nuove sale, già pronte da un anno, sono rimaste imballate per tutto questo tempo, per essere opportunamente scartate in fretta e furia sotto elezioni. Ma la festa è stata rovinata.
Alla fine degli anni ’70, dopo il completamento dell’ala sud dell’ospedale, i lavori si erano impantananti a causa di mille vertenze con la ditta appaltatrice. Fu Storace che nella primavera del 2001, alla vigilia delle regionali, prese pubblicamente l’impegno di porre fine a questo scempio tutto italiano. Vinse le elezioni e, nel gennaio 2003, i lavori ripartirono. Il contratto con la ditta appaltatrice fu rivisto, i lavori affidati a un’altra impresa, con un finanziamento di circa 35 miliardi di vecchie lire e ferree condizioni sui tempi di realizzazione. Alla fine della presidenza Storace, nel febbraio 2005, fu inaugurata l’ala nord: erano stati realizzati ex novo quattro piani per uno spazio di circa 2mila metri quadri comprendenti nefrologia, dialisi, psichiatria, ematologia e medicina trasfusionale. Alle ultime elezioni regionali del 2005, vince Piero Marrazzo con il centrosinistra. I mobili, le attrezzature e i macchinari per gli ultimi reparti erano già pronti da un anno per essere messi a disposizione del pubblico, ma gli utenti hanno dovuto ancora aspettare. Solo alcuni giorni fa, il 3 aprile, a sei giorni dal voto, frettolosamente si decide di dar vita all’inaugurazione dei nuovi reparti dell’ala nord. Il personale è stato sottoposto per tre giorni ad una marcia a tappe forzate per predisporre nei nuovi reparti quelle attrezzature acquistate dall’ex giunta, già pronte da un anno. Tutto è allestito per far bella figura con gli elettori: il 3 aprile c’è l’inaugurazione. Nel comunicato stampa si dà grande risalto ai 700mila euro stanziati straordinariamente dalla giunta Marrazzo per il Dea. I giovani di Motore Azzurro decidono quindi di distribuire durante l’inaugurazione un volantino polemico intitolato «La faccia tosta della sinistra» per guastare la festa alla giunta. «Non certo all’attuale amministrazione - dichiara il consigliere provinciale Andrea Napoleoni - si deve attribuire il merito di quelle sale che oggi sono state inaugurate.

Strutture che senza la solerzia e la serietà del centrodestra non sarebbero mai state realizzate».

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