Quei reparti dellospedale pronti da un anno ma inaugurati soltanto ora
6 Aprile 2006 - 00:00Il consigliere provinciale Napoleoni: «Il merito non è certo dellattuale giunta»
Andrea Cionci
Uno squallido scheletro di cemento armato: così languiva dal 1976 lala nord dellospedale S. Giovanni Evangelista di Tivoli, la mega-azienda sanitaria che deve servire oltre 400mila cittadini. A una settimana dal voto la sinistra ha inaugurato i nuovi reparti dellala nord, che era stata già completata dallex giunta Storace. Le apparecchiature per le nuove sale, già pronte da un anno, sono rimaste imballate per tutto questo tempo, per essere opportunamente scartate in fretta e furia sotto elezioni. Ma la festa è stata rovinata.
Alla fine degli anni 70, dopo il completamento dellala sud dellospedale, i lavori si erano impantananti a causa di mille vertenze con la ditta appaltatrice. Fu Storace che nella primavera del 2001, alla vigilia delle regionali, prese pubblicamente limpegno di porre fine a questo scempio tutto italiano. Vinse le elezioni e, nel gennaio 2003, i lavori ripartirono. Il contratto con la ditta appaltatrice fu rivisto, i lavori affidati a unaltra impresa, con un finanziamento di circa 35 miliardi di vecchie lire e ferree condizioni sui tempi di realizzazione. Alla fine della presidenza Storace, nel febbraio 2005, fu inaugurata lala nord: erano stati realizzati ex novo quattro piani per uno spazio di circa 2mila metri quadri comprendenti nefrologia, dialisi, psichiatria, ematologia e medicina trasfusionale. Alle ultime elezioni regionali del 2005, vince Piero Marrazzo con il centrosinistra. I mobili, le attrezzature e i macchinari per gli ultimi reparti erano già pronti da un anno per essere messi a disposizione del pubblico, ma gli utenti hanno dovuto ancora aspettare. Solo alcuni giorni fa, il 3 aprile, a sei giorni dal voto, frettolosamente si decide di dar vita allinaugurazione dei nuovi reparti dellala nord. Il personale è stato sottoposto per tre giorni ad una marcia a tappe forzate per predisporre nei nuovi reparti quelle attrezzature acquistate dallex giunta, già pronte da un anno. Tutto è allestito per far bella figura con gli elettori: il 3 aprile cè linaugurazione. Nel comunicato stampa si dà grande risalto ai 700mila euro stanziati straordinariamente dalla giunta Marrazzo per il Dea. I giovani di Motore Azzurro decidono quindi di distribuire durante linaugurazione un volantino polemico intitolato «La faccia tosta della sinistra» per guastare la festa alla giunta. «Non certo allattuale amministrazione - dichiara il consigliere provinciale Andrea Napoleoni - si deve attribuire il merito di quelle sale che oggi sono state inaugurate.