Cultura e Spettacoli

Quel ciclone chiamato Depero

Al Museo Correr di Venezia sono esposte le opere della ricca collezione Fedrizzi

Quel ciclone chiamato Depero

Venezia - Una mostra importante non solo per la qualità e la quantità delle opere, ma anche perché sfata tanti luoghi comuni. È «Depero. Opere della collezione Fedrizzi», curata da Maurizio Scudiero, specialista del futurismo e di Depero, che in un lucido ed esaustivo saggio sul catalogo ha rivendicato l’appartenenza dell’artista trentino al primo futurismo. «Depero e Sironi - sottolinea Scudiero - furono gli unici due artisti che, dopo aver superato il severo esame di Boccioni, furono ammessi alla prima cerchia dei futuristi già sul finire del 1914».

La rassegna veneziana, con le sue novantacinque opere, documenta la creatività di Depero nel teatro, nella pubblicità, nella cartellonistica, nella moda e nell’arredamento. La collezione Fedrizzi, nata dalla passione di un medico di Rovereto che fu amico dell’artista, è di grande interesse perché si estende dal 1914 alla fine degli anni Cinquanta (Depero morì nel 1960). Si parte dallo splendido Busto di donna, futur-espressionista, e dai costumi per Il canto dell’usignolo di Stravinskij e per Il Teatro Plastico di Gilbert Clavel, dove Depero creò «arlecchini gialloarancione e pinocchi candidi, uomini dai baffi d’oro, azzurri e piatti, simili a coleotteri di lusso umanizzati». Si continua con l’originale collage Donna + Rosario, con l’ironica tarsia di stoffe colorate Cinese con vassoio, con il folgorante manifesto per Bragaglia, con lo straordinario Nitrito in velocità.

Ritmi veneziani, tarsia di stoffe, anticipa con la sua sintesi di futurismo e di Déco le opere realizzate alla fine degli anni Venti negli Stati Uniti come, ad esempio, il memorabile Traffico a New York. Ma nella collezione Fedrizzi spiccano anche il libro bullonato, che entusiasmò Schwitters, i bozzetti mai prevedibili per la pubblicità, il grottesco Americani nato durante il secondo viaggio negli Usa alla fine degli anni Quaranta e quel Paesaggio aerodinamico che suggella l’interpretazione originale del futurismo che fu propria di Depero.

LA MOSTRA
«Depero. Opere della collezione Fedrizzi». Venezia, Museo Correr, fino all’1 marzo.

Catalogo Electa-Fondazione Musei Civici di Venezia.

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