Quel giardino ridotto a savana africana

Quel giardino ridotto a savana africana

Una savana riarsa, di stampo africano. Ecco cos’è, in pieno centro storico genovese, piazza delle Erbe (l’intestazione, ormai, è solo un auspicio...). Da tempo immemorabile, come segnala il lettore Aurelio Ghio che è residente in loco, il Comune, o Aster o comunque «chi di dovere» trascurano gli spazi verdi pubblici che rappresentano un’oasi particolarmente fruibile per i bambini.
Ebbene, nelle ultime settimane, caratterizzate da una intensa calura in città, «il giardino con entrostante un asilo nido fra i vicoli di Mezzagalera e Biscotti è stato lasciato in totale incuria», facendogli mancare quasi del tutto l’acqua indispensabile. Solo dopo aver sollecitato l’intervento «per pubblica incolumità» dei vigili del fuoco, i residenti hanno potuto assistere all’intervento di una pattuglia che ha innaffiato - «per dieci minuti, non di più!» - il giardino.


«Si tratta - insiste Ghio - di un vero e proprio caso di piena e totale incuria, nel pieno cuore dei vicoli dichiarati risanati dal Comune, fra l'indifferenza e il menefreghismo più totali», in un sito che costituisce uno dei pochi spazi verdi della città antica. Il tutto mentre «i nostri cari compagni sono occupati alla Festa nazionale del Pd» e parlano di tutela dell’ambiente e volontà di cancellare il degrado.

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