La titolazione della caserma della Guardia Forestale di Lavagna devessere mantenuta al Maresciallo Michele Menechini, assassinato nel giugno del 1944 durante la guerra civile: lo chiede il consigliere regionale del Popolo della libertà, Gianni Plinio, in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo che il Giornale, ieri su queste pagine, in un articolo di Maria Vittoria Cascino, ha ricordato il caso del militare «colpevole» di aver aderito alla Repubblica sociale italiane e ucciso dai partigiani davanti alla figlia Maria. Proprio per la sua adesione «a quello cui credeva, da Forestale, come tutti coloro che indossando ununiforme si mettono al servizio di ciò che rappresenta al di là del colore politico», lAnpi-Associazione nazionale partigiani dItalia ha giudicato «offensivo dei sentimenti democratici» intitolare a lui la nuova caserma. «Sarebbe di sconcertante gravità - sottolinea fra laltro Plinio - revocare la dedica come vorrebbero alcune associazioni resistenziali a scoppio ritardato, solo per il fatto che Menechini come tutti gli appartenenti alla Guardia Forestale (che non era una milizia politica) aveva aderito alla Repubblica sociale italiana e cioè al Governo dellepoca.
Ci troveremmo, inoltre, di fronte a un vergognoso oltraggio conclude Plinio nella lettera a Napolitano - alla memoria di un caduto in servizio e a un segnale assai negativo verso quella pacificazione nazionale auspicata, a distanza di 65 anni dai fatti, dalla stragrande maggioranza degli italiani e soprattutto dai giovani».«Quel maresciallo merita lintitolazione della caserma»
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