Dici, saranno pure ombre, ma sono un esercito, li si dovrebbe vedere. Invece, fantasmi. Tanto per dire: il governo Berlusconi conta 21 ministri e 39 sottosegretari, un totale di 60 persone. Il governo di Walter Veltroni, di caselle ne ha già riempite 55.
In principio, era il 9 maggio, cerano solo 21 ministri. Poi però il segretario ha dato il via libera a una sorta di sottogoverno ombra. Così sono entrati, a far che non si sa, il numero due di Veltroni Dario Franceschini e i capigruppo di Camera e Senato Antonello Soro e Anna Finocchiaro. Due posti li hanno inventati anche per Enrico Morando e Ricardo Franco Levi che svolgono le determinanti funzioni rispettivamente di coordinatore e portavoce, del governo ombra, non del partito. E poi 20 sottosegretari, 2 consiglieri, 7 coordinatori e Cesare Damiano che fa il viceministro al Lavoro: 55 persone più le 34 che ricoprono incarichi di partito, fanno 89 e viene in mente Romano Prodi che al governo guidava la carica dei 101. Ma chi sono? Per dire, Beatrice Magnolfi: alzi la mano chi lha mai vista a duello col suo alter ego alla Semplificazione Roberto Calderoli. Se cerchi in archivio scopri che è stata sottosegretario allInnovazione del governo Prodi e che magari lhai solo rimossa, visto che diceva cose tipo: «Occorre incrementare lutilizzo del software open source e di standard aperti per abbattere i costi delle licenze proprietarie...».
Già va meglio con Alfonso Andria, almeno i salernitani se lo ricorderanno, visto che è stato presidente della loro Provincia, e così anche i modenesi forse avranno un barlume su Mariangela Bastico, che è stata sindaco se pure per soli due anni quindici anni fa.
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