Quella telefonata dagli studi Rai

L’ex presidente della Camera contatta il Cavaliere che gli fa dire che lo richiamerà

Quella telefonata dagli studi Rai

da Roma

Saxa Rubra, ore 8.40 di mattina. Per i pochi presenti nella redazione di Radio Uno la scena è piuttosto singolare. Dietro i vetri fumé dell’ufficio del direttore Antonio Caprarica si scorge infatti la sagoma di Pier Ferdinando Casini intento a parlare al telefono. Il leader dell’Udc è arrivato negli studi della Rai per partecipare alla trasmissione Radio anch’io, ma prima che inizi la diretta chiede a Caprarica di poter usufruire del suo studio in cerca di un po’ di privacy.
La telefonata, infatti, è di quelle che contano viste le tensioni degli ultimi giorni tra l’ex presidente della Camera e i suoi alleati della ex Casa delle libertà. Il numero che compone Casini è quello di Palazzo Grazioli, residenza romana di Silvio Berlusconi. Ed è proprio con il Cavaliere che il leader centrista chiede di parlare. Una ventina di secondi di attesa e poi la risposta della segreteria dell’ex premier: «Il dottore in questo momento è impegnato, richiamerà appena possibile».
Così, Casini esce dalla stanza del direttore e si avvia in sala di registrazione. A condurre l’edizione di Radio Anch’io-A tu per tu con i leader è proprio Caprarica. Che, ovviamente, non perde tempo: «Con Berlusconi vi siete sentiti?». «Gli ho telefonato poco fa, un gesto - risponde Casini - che mi sembrava importante.

Non l’ho trovato, era occupato e mi richiamerà più tardi». E così sarà, sei o sette ore dopo. Quando nel primo pomeriggio sarà Berlusconi a cercare il leader Udc. Una telefonata, assicurano da entrambe le parti, «cordiale» ma «inconclusiva».

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