Il cantante Joe Sentieri, 82 anni, capofila della scuola dei cosiddetti «urlatori», è morto ieri nell'ospedale Santo Spirito di Pescara. I funerali si terranno oggi nella città abruzzese.
Glielo chiedevano ancora: «Dai, Joe, facci il saltino». E lui, sì, lo ripeteva sempre volentieri, per quei pochi che gli sembravano tanti e ricordavano gli anni Sessanta, Canzonissima, Sanremo, le serate nei locali alla moda, e i centomila e più dischi, la televisione, i soldi che parevano facili, gli applausi del pubblico... Rino Luigi Sentieri - sul palcoscenico «Joe Sentieri», allamericana - lo ripeteva sempre, il saltino, anche adesso che aveva passato gli ottanta, e «ne aveva passato tante» in una vita felice e sfortunata, intensa e vagabonda. Ora che abitava una modesta casa di Pescara, lultimo approdo, con la compagna Dora, i dischi, il palcoscenico, la televisione, soprattutto i soldi non erano più (e nemmeno lo sembravano) così facili. Anche facendosi aiutare dai ricordi. Grandi ricordi: innanzi tutto la scuola genovese, cui Rino-Joe apparteneva non solo per diritto danagrafe.
Quella volta che Joe inventò la canzone col saltino
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