Quelle pupe ci nascondono solo il cervello

Hanno tutte le tette rifatte. E di rifatta hanno anche l’ignoranza. Non perché, come in origine le tette, a loro sia estranea, ma perché, esattamente come le tette, a loro è insufficiente. Insufficiente a fare show. In realtà, troppa per fare show. E allora la «ricalcano» perché così diventa paradossale e quindi perdonabile (in realtà loro sono molto più ignoranti di così, di una che finge di non sapere chi è Gianni Letta).
Siamo contenti per il ritorno di Madonna-Barale e per il ritorno di Papi-Paragone (lo scimmiotta un po’ ma in tutt’altra sede, in tutt’altri modi, con tutt’altro accento). Ma del contorno, che è poi il programma, potremmo fare a meno. Salviamo sulla fiducia Vittorio Sgarbi e Claudio Sabelli Fioretti, che compaiono nella giuria di qualità (già, ma perché compaiono in «quella» giuria di qualità?). Ritroviamo, incastonate senza sorpresa, Alba Parietti e Angela Sozio l’ex Grande Fratello quella delle «quattro ragazze quattro, tre normali e una del Grande Fratello» immortalate a villa Certosa. Sgarbi e Sabelli sono quelli che possono indignarsi di certe risposte, le altre sono quelle che devono fingere di indignarsi per certe risposte.
Italiauno, domenica, prima serata: La pupa e il secchione. Bellone cretine al servizio di bruttissimi intelligentoni. Sembra una brutta festa delle medie. Quella a casa dell’inapprocciabile nerds della classe (l’unico a cui, per ben riposta fiducia, i genitori lasciavano la casa «libera») a cui le ragazze carine della scuola andavano solo per aspettare che gli scavezzacollo più grandi facessero irruzione portando la birra, rompendo i mobili, facendo il gioco della bottiglia. E le sgallettate lì, sedute scomode sul divano per non spiegazzarsi la gonna, in attesa dei bad boy della classe. Che non arrivavano mai... Nemmeno domenica sera sono arrivati. E le pupe si sono dovute accontentare della Coca Cola e dei nerds. Lì, inocate, con l’investimento economico di tutta quella chirurgia plastica, con delle espressioni in volto che aiutavano a credere a ciò che sostenevano, sembravano più in attesa di Kashoggi che di un Qi. Ma tant’è... Intanto c’era la telecamera, che in certi casi, per una ragazza che sa il fatto suo può anche essere meglio di un milionario.

Perciò, da brave, si sono scelte ognuna il secchione con cui condividere l’avventura del programma. Portandoseli via per manina. Chi si è presa l’apparecchio per i denti, chi la scoliosi, chi la forfora. Ma prima di uscire, una domanda: Chi è il presidente della Repubblica? «Napolillo...». Ma andate, va’.

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