Nel 1947, su ordinazione del governo della Liberia, il grande Duke Ellington compose Liberian Suite; il disco uscì due anni dopo, con una splendida copertina dai disegni impressionisti che raccontavano in sequenza la storia del popolo nero. È uno storico esempio che documenta il rapporto fra arte visiva e musica. Altrettanto storica la copertina di Free Jazz di Ornette Coleman (1960) con i copertina una riproduzione di White Light di Jackson Pollock. Poi è arrivato il rock, con la storica foto di Don Hunstein che immortala Bob Dylan e la sua fidanzata Suzie Ruotolo sulla copertina di The Freewhelin e gli happening psichedelici degli hippie di San Francisco - dalle copertine lisergiche dei Grateful Dead a quelle per Janis Joplin di Robert Crumb, il fumettista di Fritz il gatto.
Foto, disegni, ritratti; immagine e musica da sempre convivono e si rafforzano, ed ora va di moda metterle in mostra. Solo a Milano in questo periodo tre esposizioni raccontano il rapporto tra i musicisti e larte visiva. Grande successo per tutta lestate, alla Triennale Bovisa, di Its Not Only RocknRoll Baby! (per i ritardatari cè tempo fino a domenica prossima) che riprende opere di musicisti che hanno saltato lo steccato dedicandosi alla multimedialità. Come le ormai arcinote - ma sempre toccanti - foto in bianco e nero di Patti Smith, o i quadri disegnati col sangue dal maledetto Pete Doherty, o i collage di Antony Hegarty (personaggio di culto e leader dei poliedrici Antony & the Johnsons) e le opere di Andy dei Bluvertigo a rappresentare la creatività italiana. La musica dei Pink Floyd non avrebbe gli stessi sapori senza le immagini di Storm Thorgerson; infatti fino a domenica, alla Fabbrica del Vapore, si puù visitare Pink Floyd-mind Over Matter. The Cover Art of Storm Thorgerson. Il suo studio londinese di grafica e design (Hipgnosis) ha creato le copertine più suggestive del repertorio pinkfloydiano come quelle di Atom Heart Mother (le celebri mucca), The Dark Side of the Moon e Animals (la foto che riprende la Battersea Power Station, centrale elettrica a carbone della periferia di Londra, con un surreale maialino che si libra nellaria a ricordare La fattoria degli animali di Orwell). Thorgerson sè sbizzarrito con i Pink Floyd pubblicando su di loro libri gfotografici (come Mind Over Matter), videoclip, cortometraggi usati dalla band come scenari delle tournée, ma è anche famoso per le sue collaborazioni con Led Zeppelin, Genesis, Black Sabbath mantenendo intata la creatività fino ad oggi nei lavori con Muse, Cranberries, Offspring per fare qualche esempio ed oggi è anche apprezzato regista di documentari.
Non potevano mancare le celebrazioni per il quarantennale della morte di Jimi Hendrix; a Londra andranno avanti fino a novembre con una mostra di memorabilia (e tanti eventi) nella casa in cui visse dal 1966 e dove prima di lui abitò Haendel.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.