Sì, è bella l’avventura. Ma come la mettiamo se poi ti trovi nel bel mezzo di uno tsunami, un tornado, o una «eccitante» sparatoria? Tanti, troppi i turisti che ormai fanno rima con autolesionisti. Gente che, in nome del survival, rischia di lasciarci la pelle. E non sempre la colpa è della natura (imprevedibile sì, ma fino a un certo punto); a volte si va, incoscientemente, in Paesi dove è noto il rischio di essere rapiti e infatti si spesso si finisce legati mani e piedi da predoni a caccia di riscatto (inteso non come riscatto sociale, ma nel senso di facile guadagno...). Di qui l’esigenza di darsi tutti una bella calmata, anche seguendo le indicazioni del nostro ministero degli Esteri che ormai da tempo ha realizzato una mappa virtuale dei paesi da cui conviene tenersi alla larga. I nostri connazionali hanno mostrato di capire l’antifona e così presso le agenzie turistiche non di rado, tra le caratteristiche dei luoghi di villeggiatura, viene ora anche espressamente richiesto il «tasso di sicurezza». Come dire: va bene il mare, il sole, la spiaggia, ma è fondamentale anche la consapevolezza di poter fare una passeggiata senza la paura che accada qualcosa di violento. Sarà anche per questo che nel Maghreb, causa rivolte arabe, le prenotazioni sono diminuite fino al 70%.
Ma quali sono le 10 mete (almeno sulla carta) più sicure del mondo? Le abbiamo individuate incrociando i dati forniti dal sito specializzato Turismo-Review.com e da Tripadvisor.it che ha stilato materialmente la «top ten» dei luoghi più tranquilli. Non resta quindi che preparare le valigie. E prendersela comoda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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