Gianni Baget Bozzo
Certamente la dote che quella parte del nuovo Psi porta al centrosinistra è modesta, forse sono solo i voti calabresi di Zavettieri, passato a suo tempo a Forza Italia, ma storico esponente della sinistra socialista. Ma il significato politico sembra evidente, anche la componente del Psi che si era avvicinata a Forza Italia passa ora a sinistra, chiudendo di fatto, per parte sua, la questione Craxi. Non vi è dubbio che vedere il figlio di Craxi nella medesima coalizione di Antonio Di Pietro è un evento politico. Ora lunica componente politica che considera ancora la questione Craxi come elemento determinante nei rapporti tra il Psi ed i Ds, è quel gruppo di socialisti che ha aderito a Forza Italia.
Comprendiamo le ragioni che hanno indotto De Michelis a sposare questa linea pur dissociandosi nel tempo della decisione. Certamente il Ds è profondamente cambiato dagli anni 90, ma questo è paradossalmente opera esclusiva di Silvio Berlusconi e dei suoi elettori. Se non ci fosse stato il leader di Forza Italia, oggi il Pds sarebbe assai più simile al Pci di quanto sia attualmente e certamente DAlema e Fassino, negli anni 90 non si sarebbero peritati di riconoscere il socialismo liberale di Bettino Craxi lasciandogli soltanto in fronte lo stigma della corruzione. Ma così il passaggio è divenuto troppo facile, comprendiamo che i socialisti, aderendo alla coalizione di centrosinistra abbiano voluto liberarsi di una memoria tragica, mettendo così la storia di Bettino Craxi in parentesi. È quello che è avvenuto. Ma il gioco valeva la candela? Non sappiamo quale sorte avrà Bobo Craxi nel futuro del centrosinistra, ma il suo nome, accanto a quello di Di Pietro, sarebbe sempre il segno della grazia concessa per il fatto che sui figli non ricadano le colpe dei padri ma solamente questo.
Non comporterebbe alcun riconoscimento di Bettino Craxi come leader politico appartenente alla sinistra, non farebbe fare un passo innanzi alla causa della storia socialista. Essa in sostanza finisce con Carmine De Martino. In concreto vorrebbe dire che leredità socialista trova la sua realizzazione politica solo nellevoluzione interna del gruppo dirigente comunista, è esso che ha saputo compiere lopera di rinnovamento che era necessaria per passare dal culto della rivoluzione dottobre alla democrazia, facendosi carico contemporaneamente di tutta leredità socialista. Ciò che Bobo Craxi ottiene è solo una ammissione nel recinto del potere in cambio di una abdicazione a cui lo impegnava lonore del suo nome. Ora la totalità delle tradizioni politiche italiane espressa in partiti si raccoglie attorno ai simboli dellUnione e dellUlivo, ricreando così, in forma diversa, una divisione radicale tra destra e sinistra. Ma proprio per la totalità che essi formano, la contrapposizione tra destra e sinistra assume un carattere rigido, che ha per riferimento non la differenza di programmi, che la sinistra non formula, ma la delegittimazione dello schieramento di centrodestra, che non può non essere identificato con Berlusconi, anche se nel proporzionale prendessero più voti Fini o Casini.
Aver creato una totalità politica rende inevitabile considerare chi non ne fa parte come alieno dalle tradizioni storiche, e quindi dalla legittimità profonda della Repubblica. Berlusconi rimane così ad un tempo il contenuto politico dominante della sinistra più ancora che della destra, una storia singolare che non ha precedenti nella Repubblica italiana e forse in nessun altro Paese.
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