Nuovo cambio al vertice della classifica per questo avvicinamento al Natale che, come abbiamo detto anche nelle scorse settimane, è particolarmente combattuto. In vetta irrompe il nuovo libro di Maurizio De Giovanni: Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone (Einaudi). La serie dedicata all'ispettore Lo Jacono e ai suoi colleghi è amatissima e si vede. Il libro schizza rapidamente oltre le 13mila copie. Abbastanza per scavalcare un altro thrillerista molto apprezzato e dal bestseller sempre in canna: Donato Carrisi.
Il suo Io sono l'abisso (Longanesi) continua a veleggiare a un soffio dalle 11mila copie. Ma in generale sono molti i volumi che macinano copie a profusione senza che ce ne sia nessuno che fa veramente la parte del leone. Quindi classifica vivace, mossa e senza un gigaseller che schiacci tutti.
E infatti al terzo posto Benedetta Rossi con Insieme in cucina. Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta» (Mondadori Electa) si batte molto bene infornando ben 9mila e quattrocentoventisei lettori. Che sono del resto appena sufficienti a distanziare la cimiteriale Valérie Perrin, che con il suo Cambiare l'acqua ai fiori (e/o) totalizza 9mila e duecentotré lettori. Questo romanzo, che racconta le avventure di Violette, una guardiana di camposanto molto particolare, vola molto bene sull'onda del passaparola da molti mesi. Si era un po' allontanato dalla vetta della top ten con l'autunno ma ora torna a brillare e sicuramente si confermerà come uno dei libri più venduti dell'anno.
Non resta che segnalare, in questa classifica combattutissima, il buon risultato di Bruno Vespa.
Perché l'Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus) uscito per i tipi di Mondadori cala in classifica al quinto posto ma continua ad andare molto forte a copie: 8mila trecentoventidue. Il saggio di Vespa sotto l'albero di Natale degli italiani è ormai un classico.
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