di Gianmarco Giorda*
Il Motor Show di Bologna gode del nostro pieno sostegno, a maggior ragione in una fase così critica per l'economia europea e per il settore in tutti i suoi comparti, compreso quello delle manifestazioni espositive - basti pensare al recente annuncio dell'annullamento dell'edizione 2013 del Salone di Amsterdam, complice la mancata volontà delle case auto di partecipare in un momento di crisi.
Il Motor Show è l'unico Salone dell'auto in Italia e il suo valore è riconosciuto a livello internazionale da Oica - di cui Anfia è membro con un ruolo attivo anche nel comitato saloni - che l'ha incluso nel proprio calendario. Nonostante le ripetute flessioni delle vendite negli ultimi anni, l'Italia rimane un mercato importante, il quarto nel panorama europeo, e la nostra filiera è ancora un comparto chiave dell'industria manifatturiera nazionale.
Per questo non possiamo rinunciare al Motor Show, che rappresenta anche un efficace driver relazionale nel rapporto tra industria e consumatori, in grado di veicolare contenuti di innovazione tecnologica direttamente fruibili dai visitatori, a integrazione e completamento, in questo senso, del potente canale della comunicazione web. Apprezziamo, quindi, lo sforzo fatto quest'anno da Gl events e siamo disponibili a dare un contributo nel ripensamento del format per i prossimi anni, magari dando spazio a quei comparti della filiera italiana che possiedono un know-how riconosciuto dai consumatori e si distinguono per l'alto contenuto di innovazione tecnologica dei loro prodotti.
*Direttore Anfia