Qui Rieti Polverini supera quota 56 per cento Trionfo per Cicchetti (Pdl). Eletto anche Perilli (Pd)

La provincia di Rieti prima del voto veniva considerata quella più in bilico tra Renata Polverini ed Emma Bonino, considerato che Latina, Frosinone e Viterbo erano «assegnati» alla prima e Roma all’esponente radicale. E invece anche in Sabina franca vittoria del centrosinistra, con Polverini addirittura al 56,06 per cento e Bonino ferma al 43,64. Un successo nel successo quello di Antonio Cicchetti, riconfermato consigliere regionale con 13.946 preferenze, un autentico exploit in una provincia in cui hanno votato in poco più di 80mila. «Il nostro risultato - dice Cicchetti - viene dopo anni di impegno e sacrificio. La politica l’abbiamo intesa come servizio e questo alla lunga ci ha premiato. Chi pensa di fare della politica un’occasione di prestigio e riscatto personale è servito». Cicchetti lunedì sera aveva già sentore dell’affermazione personale e ha festeggiato prima al comitato elettorale e poi in piazza Vittorio Emanuele II dove ha ringraziato i suoi sostenitori e dedicato la rielezione allo scomparso assessore comunale Mauro Petrucci. Cicchetti ha precisato che il risultato dell’Udc (4,8 per cento) si è rivelato utile ma non fondamentale, e ha già rivendicato un assessorato per la Sabina. «Renata Polverini ce lo aveva annunciato - ha detto - e ora bisognerà solo definire le deleghe». Rieti avrà in consiglio regionale tre consiglieri: oltre a Cicchetti ci saranno per la prima volta Lidia Nobili, eletta in quanto candidata del listino della Polverini, e Mario Perilli del Pd, anche lui confermato con 5569 preferenze.

«La soddisfazione per la mia elezione ovviamente c’è - dice Perilli - e per questo devo dire grazie anche al forte sostegno arrivato dalla Sabina, ma certo che è anche tanta la sorpresa per un risultato così negativo ottenuto dal Partito democratico a Rieti. Mi aspetta un ruolo di grande responsabilità in consiglio e forse bisognerà anche guardare un po’ al nostro interno, riflettendo insieme sul modo di fare politica».