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Un quarto d'ora di discorso in piedi per 10,5 milioni di telespettatori

Nono messaggio alla Nazione che conquista sia la maggioranza sia l'opposizione. La telefonata della premier. Tajani: indicati i nostri valori

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E quando la telecamera zooma su di lui, nel sala Tomaselli alla Vetrata, Sergio Mattarella sembra quasi in ritardo, infatti si vede che fa qualche passo per raggiungere la postazione, lì accanto alle tre bandiere. Invece è una scelta voluta, un effetto speciale, un colpo di regia: il presidente, dato il periodo difficile e le varie guerre che ci circondano, non intende parlare ex cathedra ma si rivolge plasticamente agli italiani, ne cerca il contatto fisico e sicuramente ne trova quello emozionale. Il discorso di Capodanno, a reti unificate, viene seguito da dieci milioni e 640 mila persone, 200 in più del 2022. Share 65,13 per cento, due punti in meno. In piedi, poco più di un quarto d'ora. Tra gli spettatori Giorgia Meloni. Alla premier piace molto l'intervento del capo

dello Stato, infatti lo chiama subito dopo e si congratula. «Un messaggio di grande profondità e visione, in particolare nel cammino verso la pace e la fine dei conflitti. Grazie per la specifica attenzione prestata alle giovani generazioni, ai loro bisogni, alle loro aspettative». E c'è «piena condivisione sulla necessità di sostenere l'occupazione assicurando retribuzioni adeguate e una sanità efficiente». E per Antonio Tajani, «quelli indicati dal presidente sono i nostri valori: libertà, pace, rispetto della persona, difesa degli anziani». Matteo Salvini apprezza «le parole chiare sulla guerra, sul terrorismo, sulla violenza contro le donne». Alto gradimento pure dal l'opposizione. Giuseppe Conte: «Non possiamo rassegnarci all'orrore dei conflitti. Importante la spinta sul lavoro, il clima è la salute». Elly Schlein: «ha riaffermato i principi della Costituzione calandoli nella contingenza politica, economica e sociale».

La politica applaude, ma il discorso del presidente è tutto Paese reale e zero Palazzo. La manovra, il premierato, persino l'Europa: nessuno dei temi caldi in Parlamento figurano nel messaggio, il nono da quando è al Colle. Del resto, spiegano al Quirinale, lui non è entrato nelle case dei cittadini per parlare del Patto di stabilità, dello spread, del Mes o delle riforme istituzionali, ma dei problemi concreti quotidiani: futuro dei giovani, assistenza ai vecchi, liste d'attesa in ospedale, lavori scarsi e mal pagati, difficoltà per far studiare i figli all'università, sicurezza. Parla anche direttamente ai ragazzi, spiega loro che l'amore è rispetto non violenza o femminicidio.

Poi lo stato complessivo di «angoscia» per le guerre ai nostri confini. Mattarella fa suo il sentimento diffuso, dedicando diversi minuti ai conflitti e agli orrori, salvo poi incanalare il tutto verso una ragionevole speranza. Il momento è grave, le sfide pesanti,

però ce la possiamo fare. Purché ci sia «partecipazione».

Andate a votare.

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