Quote rosa nei cda: mancano 100 giorni e sono solo al 7%

Solo il 9,3% delle poltrone di amministratore delegato delle aziende italiane è occupato da donne, così come soltanto il 7,8% delle imprese ha in cabina di regia una presenza femminile che supera la nuova norma sulle quote rosa. Quando mancano 100 giorni all’entrata in vigore di questa legge, insomma, l’Italia è ancora indietro nella battaglia per portare le donne ad emergere nei vertici delle aziende.
Lo ha confermato un convegno dal titolo «La crisi si tinge di rosa», svoltosi a Chioggia (Venezia), con la partecipazione di rappresentanti femminili del mondo politico e imprenditoriale. Mancano poco più di 3 mesi a questa svolta nelle composizioni dei cda, ma l’Italia appare impreparata a portare le quote femminili dall’attuale 7% al 20%. E le sanzioni per le società e le istituzioni inadempienti sono pesanti.

La disposizione, com’è noto, vale per tutte le aziende quotate in borsa, sulle quali vigilerà la Consob, e per tutte le aziende pubbliche. Attualmente le imprese oltre i 200 milioni di fatturato con una donna nel cda sono il 36%.

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