La rabbia dei camalli si sfoga sulle tv

Più di tremila persone, ieri, sono arrivate al cimitero di Staglieno per dare l’ultimo saluto a Fabrizio Cannonero, l’operaio portuale morto venerdì in un incidente sul lavoro precipitando da una nave porta container. Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha atteso l’arrivo del feretro insieme con Paride Batini, console della Culmv (Compagnia unica lavoratori merci varie). Vicino a loro, l’ex presidente dell’Autorità Portuale, Giovanni Novi, e il suo successore Luigi Merlo, il presidente del consiglio regionale Mino Ronzitti (che il giorno prima aveva rivolto un accorato appello perché «leggi e procedure sulla sicurezza siano fatte rispettare») e il prefetto di Genova Anna Maria Cancellieri. All’arrivo della salma del portuale alcune decine di lavoratori hanno applaudito. Non sono mancati, però, momenti di tensione.
Davanti al cimitero i portuali e compagni di Cannonero stavano effettuando un presidio pacifico.

Un gruppetto (10-15 persone in tutto) si è allontanato, ha attraversato il ponte e, una volta raggiunti gli operatori di Telegenova e Primocanale li ha prima minacciati e poi malmenati e schiaffeggiati per impedire loro di riprendere o fotografare l’arrivo del feretro. A un operatore hanno tirato un calcio ferendolo a una mano mentre all’altro hanno tirato un pugno in faccia. (...)

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