Lo scorso mese gli «sceriffi» dell'Amiu hanno scritto una cinquantina di sanzioni da 50 euro ciascuno a altrettanti indisciplinati genovesi. Tutti colpevoli di non avere osservato il conferimento differenziato dei rifiuti. Ma attenti. Il numero potrebbe decuplicare e oltre da qui a due anni. Perché Comune e Amiu puntano, nel 2011, a dotare tutta la città di cassonetti differenziati con ognuno il suo colore. Marrone per i rifiuti organici, cioè gli scarti di cucina, giallo per plastica e lattine, bianco per la carta, verde per il vetro e ancora verde per il resto dei rifiuti da lasciare nei cassoni grandi. Non è tutto. Palazzo Tursi sta studiando come avviare indagini per scoprire il cittadino civicamente maleducato. Un pochino sullo stile milanese. Gli investigatori «sceriffi», sostanzialmente, andranno a rovistare nei cassonetti aprendo i sacchetti e sbirciando le tracce, come lettere e appunti, per risalire al proprietario della rumenta. L'annuncio è stato dato ieri pomeriggio dall'assessore comunale Carlo Senesi durante la presentazione del nuovo progetto di raccolta differenziata «spinta» che prenderà il via da lunedì prossimo nei quartieri Diamante, Val Torbella, Ca' Nova, Voltri 2 e Val Varenna, coinvolgendo un bacino di trentamila persone.
«Si tratta del modello praticamente definitivo che vogliamo realizzare in tutta la città - spiega Senesi - in modo tale che i residenti da un lato abbiano la comodità di avere a disposizione una serie di cassonetti per la raccolta differenziata vicini uno all'altro, e quindi di facile accesso, ma dall'altra pure la responsabilità e l'educazione civica di ottemperare al dovere di conferire rifiuti disciplinatamente e in modo differenziato. Tutti devono collaborare per la salvaguardia dell'ambiente. Nei quartieri pilota, che si aggiungono a quelli già in sperimentazione di Sestri Ponente e Pontedecimo, ovviamente aumenteremo i controlli per chi sarà indisciplinato. Penso pure, una volta terminata la distribuzione dei cassonetti di riciclaggio su tutto il territorio cittadino, auspichiamo fra un paio di anni, a istituire un sistema di indagine come è stato fatto a Milano».
Stop ai furbi. Disco verde alle postazioni multi cassonetti per la raccolta differenziata.
«Tutte le pre esistenti postazioni - dice l'amministratore delegato di Amiu Pietro D'Alema - nei quartieri interessati dal nuovo progetto sono state riviste e convertite in 210 postazioni multi raccolta. Una situazione di facile accesso e molto comoda per i residenti che non dovranno fare altro che differenziare a casa i rifiuti per poi conferirli civilmente. In questo mese abbiamo elevato circa 50 sanzioni a cittadini indisciplinati. Certamente, nei prossimi due anni, Amiu non potrà farsi carico da sola del controllo di tutte le postazioni. La raccolta differenziata è un dovere di tutti».
Bisognerà vedere, in quartieri così socialmente critici, come le sanzioni saranno accolte dalla popolazione.
In ogni caso lunedì Amiu, oltre ad avere realizzato le postazioni multi raccolta, comincerà la distribuzione porta a porta, tramite addetti dotati di apposito tesserino, di un secchiello areato in plastica riciclata da collocare sotto la cucina e la fornitura di sacchetti biodegradabili e compostabili ottenuti dal mais. Il materiale sarà consegnato gratuitamente pure in futuro.
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