Una raccolta firme perché Tursi rinunci alle spese inutili

Una raccolta firme in nome della trasparenza degli atti amministrativi e del buon governo della città che deve avere la forza di rinunciare alle spese superflue o addirittura agli sprechi: a prendere l’iniziativa, allestendo un «banchetto» oggi, in corso Italia, all’altezza del Garden Lido,dalle 10 alle 17, è il movimento «Liguria Moderata» che punta il dito, in particolare, sulle consulenze attribuite dal Comune. «Sindaco, noi siamo sicuri, risparmiare si può! È d’accordo con noi?» è lo slogan alla base della sottoscrizione dei cittadini. «Liguria Moderata - spiega Andrea Cambiaso, presidente del movimento che raccoglie molti esponenti degli “arancioni“ -intende iniziare un esame approfondito sulle spese dell’ente che appaiono superflue e comunque non indispensabili ai compiti istituzionali della civica amministrazione, come consulenze, patrocini, contributi, spese per comunicazione, missioni e rappresentanza. Tutto questo per evitare sprechi, nell’ambito della massima trasparenza e legalità. Chiediamo pertanto al sindaco - conclude Cambiaso - di mettere a disposizione tutta la documentazione necessaria per una verifica». Gli esempi non mancano: 2.

400 euro per «azioni promozionali che favoriscano la conoscenza e stimolino l’adesione alle proposte realizzate da enti cittadini in materia di servizio civile», o addirittura 11.200 euro per «incarico di operatore socialnetworking nel progetto Città digitale»... E non sono i soli.

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