Cronaca locale

Racconti seduti in poltrona Il lato oscuro di Pirandello

Carlos Augusto Carvalho interpreta tre novelle «noir» e poco conosciute dello scrittore siciliano

La solitudine dell'essere umano, l'incoerenza e l'instabilità dei rapporti sociali, i mille e più volti di un unico individuo; queste sono le tematiche ricorrenti che attraversano come costanti la drammaturgia di Luigi Pirandello, inducendo l'uomo a riflettere. È una sorpresa, scoprire che lo scrittore agrigentino, abbandonando il patetico, il comico e a volte anche il tragico, ha lasciato il posto al terribile.
Un volto pirandelliano nuovo e originale si può scoprire da questa sera al Teatro Litta dove Carlos Augusto Carvalho sarà interprete di «La Poltrona scura»; sono in pochi a conoscere la raccolta «Berecche e la guerra», ma il regista Roberto Bacci ha investito su questa letteratura meno nota di Pirandello, dando la possibilità allo spettatore di addentrarsi ancor più nella filosofia dello scrittore. «In occasione della messinscena di “L'uomo dal fiore in bocca” nella sua traduzione portoghese e interpretata da Carvalho, grande attore brasiliano pluripremiato, stella mediatica e grande conoscitore dell'arte del palcoscenico - racconta Roberto Bacci della Fondazione Pontedera Teatro, regista dello spettacolo - Alessandro D'Amico, grande studioso di Pirandello, curatore delle sue opere e legato anche alla sua famiglia, restò colpito dalla forza interpretativa del protagonista. Fu lui a segnalarmi l'esistenza di queste novelle straordinarie che mettono in luce la parte nera di Pirandello, quella terribile».
«I piedi sull'erba», «La carriola» e «Il Soffio» sono le tre vicende delle quali l'attore brasiliano si rende portavoce avvalendosi della forza della parola dell'autore siciliano, dell'agilità del suo corpo, di un'importazione vocale per niente casuale e di un timbro studiato. Potendo usufruire della consulenza drammaturgica di Stefano Geraci, Bacci ha raccolto queste tre novelle sotto un unico titolo: «“La poltrona scura” è l'oggetto che appare in tutte e tre le novelle e addirittura in una c'è anche una descrizione precisa: “La poltrona scura è rossa di sangue”».
«Si sa che Pirandello - continua Bacci - non era una persona tranquilla e anche in queste novelle noir, inquietanti, l'essere umano può riconoscersi in una dolorosa rassegnazione. Vi è una profonda riflessione sull'uomo, sulla sua disperazione: dal punto di vista del pessimismo, Beckett rispetto a questo Pirandello, era un principiante».
Sulla scena un grande attore e una poltrona scura sono i protagonisti di questi racconti terribili e lugubri, scuri e misteriosi tanto quanto può esserlo la natura umana.


La Poltrona scura
Teatro Litta
Da oggi al 10 febbraio
Ingresso 18-12-9 euro.
Info: 0286454545

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