Giallo di Gradoli. In aula la vita di Tatiana Ceoban. Ovvero gli ultimi mesi della moldava scomparsa in circostanze assai strane il 30 maggio 2009 dal paesino alle porte di Bolsena assieme alla figlia più grande. Altra sfilata di testimoni davanti alla Corte dAssise di Viterbo. A cominciare dalle compagne di scuola di Elena, la figlia 13enne, per continuare con gli insegnanti della scuola media. Fra i testi la prima moglie di Paolo Esposito, S.F., 37 anni, e unamica della donna, una conoscente che divideva con Tatiana, «Tania» per gli amici, il viaggio di lavoro da Gradoli verso Marta. Olga F., 46 anni, dice alla Corte di essere una «persona discreta» anche se sa dei rapporti difficili, burrascosi, fra Tatiana e Paolo, accusato assieme allamante Ala Ceoban, sorella e zia delle presunte vittime, di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere nonché detenzione di materiale pedopornografico. Ebbene Olga, nonostante sia solo una compagna di viaggio, conosce i segreti inconfessabili fra i due conviventi. A partire dal cd con la ripresa amatoriale di un rapporto sessuale fra Paolo e Ala. Scoperta che aveva sconvolto Tatiana a tal punto che «da come la raccontava - dice la donna durante la deposizione - sembrava fosse accaduta di recente. Invece era successo anni addietro» quando Esposito cerca di ottenere laffidamento della secondogenita, sua figlia naturale, Erika, 7 anni. Fra le mamme delle compagne di Elena ascoltata una donna che ha sottolineato la presenza costante nella vita scolastica di Elena da parte della madre. Il teste parla del famoso cd a sfondo sessuale. «Mia figlia mi aveva detto che cera un video brutto - racconta ai giudici -. Paolo? Si era lasciato con la moglie per un tradimento nei suoi confronti. Per il resto lo conoscevo come persona tranquilla». Contestazione del pm Enzo Petroselli: «A verbale ha dichiarato che il divorzio era stato causato dal carattere violento di Paolo e che una volta le ha dato uno schiaffo». La parte civile, lavvocato Luigi Sini, chiede se Tatiana era o meno inserita nella carriera scolastica di Elena. La donna risponde che Tania era molto attenta al riguardo: «Era anche rappresentante di classe». Circostanza confermata sia da uninsegnante, M. T., 58 anni, che da un professore di italiano, G.B., 52 anni. «Elena piangeva spesso nonostante avesse un carattere forte - dicono entrambi - a volte bastava dimenticare a casa un quaderno per farla scoppiare in lacrime». «Negli ultimi tempi la cosa si era aggravata - spiega il docente -. Ma era riservata, non diceva il perché di quel comportamento. Unalunna brava, voleva ottenere sempre il massimo dei voti».
Per lex moglie di Esposito nel periodo del matrimonio (agosto 97 - gennaio 2000) il marito era sempre gentile e pronto ad aiutare gli altri. «Quando ho scoperto che mi tradiva con unamica di famiglia, una vicina, è finito tutto».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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