Cronache

Per le «radici» aiutiamoli a casa loro

Caro Massimiliano, da tempo avrei voluto intervenire anche io nel dibattito sull'identità ligure, ma provavo un certo imbarazzo, dovuto alla mia nascita sul lago Maggiore anzichè in terra ligure. Ma, al Ducale, alla presentazione dell'inno della Lega Nord Liguria, il vecchio amico Franco Bampi mi ha tolto ogni perplessità, stimolando un mio intervento, magari da «foresto», sul mio Giornale. Foresto forse, perchè son qui a Genova da 55 anni, e da sempre sostenitore dell'attaccamento dei popoli alle proprie radici, tradizioni e storia.
Qui si vede la mia appartenenza alla Lega Nord, risalente al 1991, che mi ha visto presente in tutte le battaglie di Umberto Bossi a difesa delle identità; anche con i suoi suoi scritti (voglio ricordare «il vento del nord») e della sua bellissima poesia «Terra», da lui stesso recitata e della quale conservo gelosamente la registrazione. Bossi non si è limitato alla difesa delle nostre radici, ma, con le sue semplici parole «aiutiamoli a casa loro», ha dato un impulso enorme alla diffusione del sostegno alle popolazioni più sfortunate: le sue parole non sono solo dettate dalla necessità di limitare l'afflusso incontrollato nel nostro paese, ma soprattutto di dare loro - sul posto - quell'aiuto diretto, attuato in molteplici modi, necessario a far studiare i bambini, a insegnare loro un lavoro - in primis a lavorare la propria terra con mezzi moderni - a fare in modo pertanto che possano continuare a vivere decorosamente nel proprio paese, che nessuno vorrebbe lasciare, e a vivere più serenamente attaccati alle proprie tradizioni.

E qui fanno un lavoro eccezionale i Missionari, anche mediante le «adozioni a distanza» che permettono di aiutare dei piccoli a crescere in condizioni migliori; la mia associazione Padas ne ha adottato uno, così come la mia Sezione Levante della Lega Nord e il mio condominio.
Insomma in tema di identità dobbiamo sempre salvaguardare non solo le nostre, ma anche quelle altrui: ne nascerà un vantaggio per tutti e forse un giorno, uniti da questo comune collante, riusciremo a far inserire nella Cosituzione europea (se mai l'avremo) il sacrosanto richiamo alle nostre radici cristiano-giudaiche!

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