La radiologia chiude, protesta alla Foce

Sono tutti arrabbiati nel quartiere della Foce. Soprattutto gli anziani, abituati ad avere un ambulatorio efficiente in via Mascherpa, che, invece, è stato ormai da tre mesi pesantemente ridimensionato. In particolare la Asl 3 genovese ha eliminato il servizio di radiologia. «La radiologia è stata trasferita temporaneamente in via Archimede - spiegano Valeria Marchesani e Giorgio Pasetti, due cittadini che hanno avviato una raccolta di firme rispondendo al malumore della gente del quartiere -. Ma i cittadini più anziani dovrebbero fare moltissima strada per arrivare fin lassù, dove comunque si concentrano più utenti e quindi ci sono più tempi di attesa e più code».
Del problema si è parlato anche in consiglio di circoscrizione, dove, in realtà, la preoccupazione più grande riguarda il fatto che l’ambulatorio possa essere defintivamente chiuso. Le voci che circolano nei negozi e per la strada sono poco rassicuranti e nessuna risposta in proposito i cittadini sono riusciti ad ottenere direttamente dalla Asl. Si parla del progetto di un consultorio o addirittura di un servizio Sert per la distribuzione del metadone. «Sarebbe inaccettabile per noi - spiega la signora Marchesani -, anche perché il quartiere ha già tante servitù e questa non sarebbe accettata dalla gente. Vorremmo proprio che la Asl ci dicesse che le nostre paure sono infondate».
La raccolta delle firme (oltre 500) è stata il primo segnale della protesta degli abitanti del quartiere, ma non sarà l’unica. In particolare si chiede una risposta urgente anche al Comune, che si occupa di servizi alla persona.

«Gli anziani che vivono in questo quartiere sono davvero molti - spiega Pasetti - e anche il centro Pamattone non ha il servizio di radiologia. Cosa succederà adesso? La Asl non considera per nulla le nostre necessità». Ma la risposta è urgente.

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