Ragazzini rubavano scooter e Apecar poi facevano pubblicità su You Tube

Solo bravate o qualcosa di più? Ieri mattina tre giovani di 18, 20 e 21 anni sono stati sorpresi dalla Polizia di Genova mentre lavoravano su alcuni motorini che risultavano essere appena stati rubati. I «baby-meccanici» avevano allestito un’officina in via Negrotto Cambiaso, a Rivarolo, dove poter armeggiare con i motorini senza dare troppo nell’occhio. Colti sul fatto dagli agenti, i tre sono stati inviati a fornire delle spiegazioni e solamente il ragazzo ventunenne ha ammesso il furto di un solo scooter; i suoi «colleghi» si sono dichiarati estranei ai fatti. L’ufficio di prevenzione generale della Polizia di Genova ha avviato un’indagine. E sorte simile è toccata anche a sette minorenni della Sarzana «per bene», traditi da YouTube. I ragazzi, tutti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, rubavano scooter, motocicli e apecar per poi rivenderli via internet. Per pubblicizzare «il prodotto», i giovani avevano inserito su YouTube i video che mostravano le acrobazie eseguite con i mezzi rubati. Questa loro vetrina commerciale telematica, però, non ha attirato solo clienti. Alla Polizia è bastato poco per intuire che i motocicli reclamizzati provenivano tutti dalle centinaia di furti messi a segno nello spezzino, tra la Val di Magra e Sarzana. La confessione dei «baby-concessionari» è arrivata dopo le pressioni da parte delle famiglie e delle forze dell’ordine.

I sette minorenni sono quindi stati denunciati dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Postale di Sarzana per furto, mentre un’altra denuncia per riciclaggio e ricettazione è scattata a carico del ventottenne di Albiano Magra che si occupava della vendita.

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