Giffoni Valle PianaNon è carino dirlo, soprattutto per una signora. E poi può sembrare una banalità ma è così. Susan Sarandon sta per compiere 64 anni (il prossimo 4 ottobre) ma quando la incontri non lo diresti mai. E pure con il passo claudicante, conseguenza di una brutta slogatura alla caviglia con operazione al tendine, il suo alone sexy rimane intatto. Saranno i tanti ragazzi che la circondano a contagiarla qui al Festival di Giffoni (dove ha ricevuto il premio Truffaut alla carriera), sarà laria sbarazzina con il vestitino a fiori un po fru fru e le infradito da pin-up, sarà che si accompagna con un bel ragazzo con più di trentanni meno di lei - sì, decisamente forse è questo - fatto sta che lattrice premio Oscar per linterpretazione della suora accanto a Sean Penn in Dead Man Walking di Tim Robbins sta vivendo una sorta di nuova giovinezza, sia lavorativa che personale: «Per ventanni ho costruito la mia famiglia e anche se poi le cose cambiano, ciò che hai fatto resta. La vita è un insieme di errori e successi. Vivere non è facile, ma se sai rinnovarti, la vita non ti deluderà».
Così dopo aver rotto a dicembre la relazione più che ventennale con Tim Robbins ora sembra aver trovato un nuovo amore anche se su Vanity Fair si dichiara single perché - dice - «Non capisco quelli che stanno, da sempre, in coppia. Alla fine la gente tende a parlarti al plurale, tipo: ci siete? Che cosa fate? Non sei più considerato un individuo».
Sarà, ma lattrice di Thelma&Louise è atterrata sulla costiera amalfitana con il suo socio in affari Jonathan Bricklin sulla scia delle dive di Hollywood (da Demi Moore a Madonna) che, smesso il vecchio compagno, si rivolgono a un uomo molto più giovane, ironicamente soprannominato toy-boy («ragazzo-giocattolo»). E il «gioco» qui ci sta tutto, visto che la Sarandon sinfervora a parlare dei nuovi locali che sta aprendo negli Usa col bel giovanotto: «Sto lavorando molto al progetto dei bar di ping pong». Davanti al volto interrogativo del cronista su questa stramba terminologia, lattrice capisce e da sola si affretta a spiegare: «Vedo che anche qui non avete pensato a unire lintrattenimento del bar con lalcol, la musica con un dee-jay e il gioco del pin pong. Ecco noi abbiamo già aperto un locale a New York, un altro a Los Angeles e lultimo a Milwaukee. È un grande successo. Oltretutto il ping pong è un bellissimo gioco che, come il sesso, ha bisogno di suspense, rischio, sorprese, attese, mosse giuste».
Bene, ora capiamo perché il suo Jonathan va in giro con una racchetta di ping pong infilata nel di dietro dei pantaloni - non si sa mai che la debba usare allimprovviso - proprio come i poliziotti fanno con le pistole. Ma lattrice di origine italiane (nonno di Ragusa, nonna di Firenze) è da sempre una pacifista e, appunto, preferisce la racchetta alla pistola tanto che sul tema non fa sconti neanche a Obama: «Capisco perché tifate tanto per lui, io però penso al contrario suo che dovremmo lasciare subito lAfghanistan». Ma come, la democratica Sarandon - in passato arrestata per una manifestazione contro la guerra in Vietnam - non è contenta del democratico presidente che ha pure messo mano alla Sanità, con una riforma salutata da noi come epocale? «Guardi, è una situazione molto complicata. Obama è coraggioso ma la strada è lunga. Oltretutto non puoi essere eletto come uomo di pace e poi dire agli americani che manderai altri uomini a combattere. Nella Sanità penso che non sia stato fatto abbastanza perché la posta in gioco è alta e sono tanti gli interessi, dalle case farmaceutiche alle assicurazioni». Bocciatura piena senza appello.
Tornando al lato artistico, prossimamente ritroveremo la Sarandon nel televisivo You Dont Know Jack di Barry Levinson, appena candidato a 15 premi Emmy e in programma nella prossima stagione su Sky, al fianco di Al Pacino nel ruolo del celebre «dottor morte» Jack Kevorkian e insieme a Michael Douglas nel sequel Wall Street. Il denaro non dorme mai (in uscita il 15 ottobre) in cui Oliver Stone torna a raccontare lo spietato personaggio di Gordon Gekko 23 anni dopo il primo film.
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