Rai, Landolfi attacca Ruffini: "Afghanistan, a Ballarò violato il pluralismo"

Landolfi: "Rispetto al pluralismo dei punti di vista c'è stata una evidente lesione. Rispetto al voto del Senato nel programma è stata ascoltata una sola voce e la posizione di Lega, Forza Italia e An non è stata rappresentata". La replica di Ruffini, direttore di Raitre: "La redazione di Ballarò ieri ha fatto delle legittime scelte giornalistiche"

Roma - Botta e risposta in commissione di Vigilanza sulla puntata di "Ballarò" andata in onda ieri sera tra il presidente della commissione di Vigilanza Mario Landolfi e il direttore di Raitre, Paolo Ruffini. Secondo Landolfi, infatti, il programma di Giovanni Floris che si è occupato del voto del Senato sul decreto per il rifinanzimento della missione in Afghanistan, ha "violato il pluralismo sostanziale", non avendo dato voce ai rappresentanti di quella parte della Cdl che ha scelto l'astensione. "Rispetto al pluralismo dei punti di vista - ha spiegato Landolfi - ieri a Ballarò c'è stata una evidente lesione. Rispetto al voto del Senato, che ha visto l'opposizione dimestificarsi, nel programma è stata ascoltata una sola voce e la posizione di Lega, Forza Italia e An non è stata rappresentata". Per Landolfi, "trattandosi di una trasmissione ad elevatissima cifra politica, si è verificato un fatto molto grave che esige una riparazione: è necessario che venga data la possibilità a coloro che non hanno espresso la propria posizione di poterlo fare. E penso che questo possa dare adito a sospetti di tipo politico che non dovrebbero far parte del modo di condurre o portare avanti una trasmissione del servizio pubblico". Pronta la replica del direttore di Raitre, Paolo Ruffini, secondo il quale "la redazione di Ballarò ieri ha fatto delle legittime scelte giornalistiche". "Mi augurerei - ha sottolineato Ruffini al termine dell'audizione che lo ha visto protagonista in Vigilanza - che mai in un Paese democratico esistano organi di Partito o di governo che pensino di poter vincolare le scelte giornalistiche. Ballarò - ha detto ancora il direttore di Raitre - è una trasmissione che garantisce il pluralismo e che lo ha sempre garantito. La puntata di ieri aveva al centro la notizia di ieri. Legittimamente, poi, altre trasmissioni avrebbero potuto decidere di invitare altri ospiti, in base al libero esercizio della professione giornalistica garantito dall'art. 21 della Costituzione", ha concluso Ruffini.

Storace: ora da Floris Berlusconi-De Gregorio? Il senatore di An Francesco Storace condivide le critiche del presidente della commissione di Vigilanza Rai, Mario Landolfi, alla puntata di ieri . «Su Ballarò - sottolinea Storace - ha ragione Landolfi e torto Ruffini.

È ovvio che di Casini si parla, ma andava messo a confronto con chi ha votato diversamente sul decreto Afghanistan. Altrimenti, la prossima volta ci aspettiamo un confronto tra Berlusconi e De Gregorio. Ma che razza di informazione va in onda su Raitre?», conclude. 

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