Novità in casa Rai: cè soddisfazione per la nomina di Eugenio De Paoli alla direzione di Raisport. Il bellicoso sindacato Usigrai ha commentato che «quando le cose si fanno bene è più facile decidere. Non è un caso che la sua sia stato lunico insediamento uscito dal cda». Condirettore da anni della testata, succede a Massimo De Luca, le cui capacità lo stesso vertice aziendale riconosce. È questo il rovescio della medaglia meno comprensibile: la sostituzione di un direttore, promosso anche dagli ascolti, mentre non si riesce a scegliere una guida definitiva e autorevole del Tg2, nonchè la prima coinvolta nel processo di digitalizzazione.
Fermento invece ha accolto le linee guida del progetto di rilancio della testata radiofonica approvate dal consiglio di amministrazione su proposta di Mauro Masi (nella foto) che ventilava lipotesi di uno «spacchettamento» delle reti radio. Moltiplicare per tre la testata radiofonica è lidea che ha trovato daccordo allunanimità i componenti del cda convinti di poter dare un taglio diverso ai vari gr (i giornali radio, ndr.) sicuri di sfruttare così al meglio i 190 giornalisti in organico ai quali sarebbero garantite maggiori opportunità.
Il progetto tuttavia non è giudicato con la stessa sintonia negli ambienti Rai. Carlo Verna, segretario dellUsigrai, nellinvocare nuove nomine per la radio non esclude eventuali scioperi imminenti: «Diffidiamo Masi dal procedere alla tripartizione, antieconomica e dannosa per il giornale radio unico.
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