Francesca Angeli e Marianna Bartoccelli
Roma - Via libera dal direttore generale Claudio Cappon all’acquisto
dell’inchiesta della
Bbc Sex crimesand the Vatican
sui preti pedofili. Documentario
già trasmesso in
Gran Bretagna nel 2006 e comunquefacilmente
reperibile
su Internet in versione integrale.
Al momento si chiude
così l’ennesima polemica
scatenata daMichele Santoro
intorno alla sua trasmissione
«AnnoZero». La richiesta
del giornalista di acquisire
il documento realizzato
dalla tv inglese aveva scatenato
nei giorni scorsi una ridda
di polemiche sull’opportunità
o meno di mandarlo in
onda.
La ricostruzione di
molti clamorosi casi di pedofilia,
che vedevano comeprotagonisti
parroci cattolici,
era stata definita dalla Chiesa
un cumulo di falsità e molti
avevano avanzato la preoccupazione
di una pesante
strumentalizzazione del documentario.
Anche perché
nelle ricostruzione della vicenda
viene coinvolto direttamente
Papa Benedetto
XVI, indicato comeprincipale
responsabile dell’insabbiamento
dei casi di pedofilia.
Alla fine ieri Cappon ha
preso la sua decisione: il filmato
potrà essere trasmesso
da Santoro. Prima però
dovrà rendere nota la scaletta
del programma e il direttore
generale a sua volta ne
dovrà discutere con i consiglieri
d’amministrazione.
Dunque «non ci sarà nessuna
trasmissione senza il via
libera del cda che è «responsabile
della linea editoriale
dell’azienda», promette il
consigliere Marco Staderini.
Cappon ha già chiesto a Santoro
di prevedere che siano
«ampiamente rappresentate
e in maniera autorevole»
tutte le posizioni coinvolte
nel tema trattato. Comunque
lo stesso Santoro ha deciso
che il documentario necessita
di ulteriori approfondimenti.
Sex crimes and the
Vatican non verrà dunque
trasmesso domani. Sembra
infatti che lo stesso Santoro
abbia individuato alcuni
«punti deboli» nel reportage
che vanno verificati prima di
proporlo al pubblico di «AnnoZero
». «Il nostro accordo
con la Bbc è quello di trasmettere
il documento integralmente
», spiega Santoro
che garantisce l’impegno
suo e di tutta l’azienda per
«rappresentare in maniera
equilibrata ed autorevole
tutti i punti di vista».
La soluzione trovata da
Cappon è la migliore per il
consigliere di amministrazione
Rai, Sandro Curzi che
sottolinea come su questa vicenda
sia stata sollevata
«una tempesta in un bicchier
d’acqua». Curzi apprezza
la fermezza di Cappon
a non farsi condizionare
«dall’aggressione propagandistica
orchestrata dal centrodestra
» e allo stesso tempo
evidenzia come sia stato
proprio il segretario generale
della Cei, Giuseppe Betori,
«a stroncare l’eccesso di zelo
di molti attivisti anti-Rai
con un inequivocabile: “Non
vogliamo alcuna censura”».
Tanto rumore per nulla?
Sicuramente un bel battage
pubblicitario per la trasmissione
di Santoro. Quello della
Bbc è un filmato troppo
controverso secondo il leader
di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
«Mediaset non ha intenzione
di acquisire i diritti
per la trasmissione del contestato
documentario della
Bbc sui casi di preti pedofili
», dice Berlusconi aggiungendo
che in base alle sue informazioni
questo filmato
«è stato molto criticato anche
in Inghilterra, e più che
informazione è disinformazione
». Decisamente contrari
alla trasmissione del documentario
della Bbc anche i
teodem dell’Ulivo. Da Enzo
Carra a Paola Binetti tutti
d’accordo nel considerare
«intollerabile che l’azienda
pubblica trasformi il programma
AnnoZero in una
manifestazione anticlericale
pagata dal canone Rai». Critico
pure Mario Landolfi di
An. Il presidente della Vigilanza
Rai spiega che «le finalità
di un servizio pubblico
radiotelevisivonon sono queste.
Non è per questo che i
cittadini pagano il canone.
Evidentemente ai piani alti
Viale Mazzini suscita più timore
il conduttore di Anno-
Zero che il Papa». Chiede la
convocazione d’urgenza della
Commissione parlamentare
di Vigilanza Antonio Satta.
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