Rainews bloccata per qualche ora Ma il sindacato grida: «È censura»

Anche la tecnologia può diventare pomo di discordia politica. Tutta colpa dello «switch over». In italiano significa semplicemente il «passaggio» sul digitale terrestre di alcuni canali. Ma alla Rai basta questo per creare polemica. Così Rainews, ieri non visibile per il riposizionamento sul «Multiplex 1» che permetterà di raggiungere il 99% degli italiani, ha aperto la querelle e si è scatenato il putiferio. Eppure Giancarlo Leone, vicedirettore generale Rai, era stato chiaro: «Un disagio temporaneo per un risultato migliore nella ricezione di Rainews 24 sul digitale, che da stasera (ieri sera, ndr) tornerà visibile a tutti gli utenti».
Apriti cielo. Corradino Mineo, che di Rainews è direttore, è insorto: «Un disguido? Sarà, ma i telespettatori lo hanno avvertito come una censura. Se il problema sono io, mi cambino. Non si può arrivare all’assurdo per cui la Rai si amputa della sua rete all news». Scatenato il sindacato di viale Mazzini, l’Usigrai. Il segretario Carlo Verna ha denunciato «l’oscuramento di Rainews24, ultimo segnale di un ridimensionamento» della testata. Toni apocalittici ai quali si allinea l’Fnsi, il sindacato dei giornalisti che definisce «inaccettabile che al canale all news venga impedito di mantenere un rapporto con gli spettatori, cancellando RaiNews24 dal digitale terrestre e scalzandolo dall’abituale collocazione su satellite». «Solidarietà» pure dal Cdr delle testate giornalistiche Rai, che tuona contro «un’inaccettabile interruzione del servizio pubblico».
Al coro di protesta si aggiunge il finiano Fabio Granata che definisce «la soppressione della testata un vulnus gravissimo per la qualità dell’informazione pubblica».

Michele Meta, capogruppo pd in commissione telecomunicazioni alla Camera, parla di «danno gravissimo ai cittadini e al pluralismo» mentre Rifondazione rincara: «Si è voluto cancellare una voce non gradita al partito della guerra». La ciliegina sulla torta della protesta? Lo sciopero, votato all’unanimità per il 28 maggio.

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