Ramazzotti di nuovo al Forum augura buona Pasqua ai fan

L’Eros nazionale è stato quasi «costretto» a concedere altri due giorni ai milanesi

Antonio Lodetti

Natale con i tuoi e Pasqua con Eros; così cambia il detto popolare davanti al tutto esaurito che stasera e domani accoglie un’altra volta al Forum il re incontrastato del pop italiano. Ramazzotti ai fan non basta mai. Soprattutto a quelli milanesi, che nel 2003 lo hanno «obbligato» a tenere sette concerti ad una media di undicimila spettatori l’uno (ma i suoi show, ormai disseminati in quaranta nazioni, sono un bagno di folla ovunque).
Non fanno notizia quindi i quattro spettacoli superesauriti solo un paio di settimane fa (il 24, 25, 27 e 28 sempre al Forum) ed ora rieccolo qui, con altre due tappe del tour mondiale Calma apparente, un album uscito quattro mesi fa che ha già piazzato due milioni e mezzo di copie in tutta Europa.
Il commendator Ramazzotti (nominato a Sanremo dal Presidente Ciampi con tutti i crismi e con qualche polemica) continua a emozionare il suo pubblico con la semplicità dei sentimenti e la forza della sincerità, «che non mi abbandona neppure negli errori». Il commendator Ramazzotti con un repertorio di canzoni che non temono l’insidia del tempo, popolari e suadenti, quelle che il suo pubblico scandisce in coro durante i concerti e la gente comune canticchia sottovoce.
Lui non si abbassa a seguire la moda delle cover, le lascia agli altri. «Molti lo fanno perché non hanno un repertorio all’altezza - ha commentato -, io invece ho il problema contrario e sono quasi obbligato a scegliere, a togliere e cambiare brani dalla scaletta per fare contenti un po’ tutti».
Viene dai bordi di periferia, come cantò a Sanremo, ed ora ha conquistato il mondo con le sue canzoni un po’ romantiche un po’ agrodolci, un po’ struggenti un po’ rock, con la carica umana della sua voce popolana e la spontaneità del moderno stornellatore.
Eros piace e ovunque vada il copione è scontato: valanghe di urla, pianti, applausi da una platea innamorata e unita dalle stesse sensazioni. E su tutto l’urgenza del pop e della melodia, sempre in primissimo piano, senza puntare sul gigantismo delle scenografie e degli effetti speciali.
Così il concerto di Eros diventa una liturgia ma non una ripetizione, un’agape cui tutti partecipano sulla stessa lunghezza d’onda. In attesa di vederlo un giorno cantare in coppia - come sul cd - con Anastacia I Belong To You, riapre il libro dei ricordi, quantomai attuali, cantando la sua e La nostra vita, con la dichiarazione d’intenti «smetto di guardare al passato e cerco di risolvere bene il mio presente».
Come di prammatica canterà l’amore e i sentimenti passando da Nomadi d’amore (il suo nuovo brano preferito) a L’aurora passando di suggestione in suggestione da Dove c’è musica a Un’emozione per sempre, da Musica a Le cose della vita, da Più bella cosa a L’ombra del gigante toccando anche il sociale con Se bastasse una sola canzone e legando in un medley pezzi importanti della sua carriera come Adesso tu, Terra promessa, Una sotria importante.


Al suo fianco Paul Warren e Giorgio Secco alla chitarra, Luca Scarpa e Pippo Lamberti alle tastiere, Curt Bisquera alla batteria, Reggie Hamilton al basso, la giovane promessa Lidia Schillaci come corista insieme a Bridget Mohammed. Dopo una pausa di dieci giorni il tour di Ramazzotti riparte il 27 aprile con tre show a Roma.

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