La Rambla di via XX? «Obbrobrio urbanistico a spese dei genovesi»

La Rambla di via XX? «Obbrobrio urbanistico a spese dei genovesi»

C’è chi crede che sia stato solo un dispendio di denaro, chi lo definisce un obbrobrio urbanistico. E chi si chiede se i progettisti di questo giardinetto abbiano studiato a «Paperopoli». Ecco cosa pensano i cittadini della Rambla di via XX Settembre. Pubblichiamo alcune delle lettere arrivate in redazione: questa volta l’articolo lo facciamo fare ai lettori.

Spettabile redazione genovese de il Giornale, ma le teste pensanti di Tursi non ragionano? Non pensano che pedonalizzando via Venti, il traffico ponente/levante dovrà essere dirottato sulle vie adiacenti, molte delle quali non agibili perché a loro volta isole pedonali, precipitandole nel caos più totale? Ma non c’è modo di mandare a casa «sta gente», per sostituirla con chi sappia veramente fare gli interessi della cittadinanza, piuttosto che assurde operazioni di facciata?
Cordialmente.
Luigi Parodi - Courmayeur
Egregio Dottor Massimiliano Lussana, in modo lapidario due battute di due grandi comici per esprimere giudizio e sentimenti sulla «rambla» genovese: «è una ca..ga..ta pazzesca!!! (Paolo Villaggio)» - «e io... pago!!!» (Totò).
corr.giu@libero.it

Contesto il progetto della pseudo Rambletta, obbrobrio urbanistico e ostacolo alla viabilità. Fare una «mini rambletta» è un ulteriore spreco di soldi dei genovesi, che avrà come ovvie conseguenze quella di portare ad un aumento del traffico e dell’inquinamento acustico e atmosferico nelle vie adiacenti. Inoltre tale tratto finale di via XX Settembre continuerebbe ad essere percorso da autobus che dovranno comunque mantenere un’alta velocità da «crociera» imposta da Amt, con conseguente rischio di incidenti stradali.
Non vorremmo infine che passata la festa (dell’Euroflora) tale verde venisse trascurato come successe al finto prato di piazza De Ferrari, aumentando la percezione di degrado in una delle ultime zone della città ancora parzialmente immune.
(Coordinatore regionale vicario di Futuro e Libertà e consigliere comunale)

Caro Direttore, fantastica la «Rambla» di via XX Settembre! Appena l’ho vista mi è venuta a mente «La corazzata Potemkin» di Paolo Villaggio. Congratulazioni a chi l’ha pensata.
Cordialmente.
Fernando Galardi

L’altro giorno passeggiando in Villetta Di Negro alcuni turisti mi hanno chiesto dove si trovava la cascata scenografica che abbellisce la villa, realizzata su commissione di Gian Carlo di Negro, attraverso la demolizione dell’orecchione orientale del bastione di San Giovanni delle mura del Cinquecento. Purtroppo da molto tempo è spenta! Perché non riattivarla? Un altro triste esempio di come è tenuto il nostro verde pubblico! Prima di pensare alla «Rambla» bisognerebbe curare ciò che abbiamo già!
Antonio Figari

Giuro non mi aspettavo un granché, ma una miseria del genere non potevo immaginarla, mi sento offeso perché io amo la mia città, non possono permettersi di prenderci in giro sperperando i nostri soldi così. Che prima tappino i buchi su strade e marciapiedi. Vergogna.


Michele Pellegretti
Spettabile redazione genovese de il Giornale, logica e buon senso avrebbero dovuto scoraggiare la realizzazione dello squallido giardinetto di via XX; ma deciso di farlo, almeno con un po’ di buon senso: le due corsie dei mezzi pubblici a centro strada, per non rintronare i portici con rumore e scarichi, e le fermate raggiungibili tramite passaggi sulle aiuole realizzate a prosieguo dei marciapiedi; chi ha progettato l’opera ha studiato a Paperopoli?
Cordialmente
Luigi della Tonnara - Trapani

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