Le Ramblas a Milano Però a far festa sono i tifosi dell’Inter

Il centro di Milano trasformato per un giorno nelle Ramblas di Barcellona. È l’effetto dei tifosi blaugrana (circa un migliaio) che si sono riversati in piazza Duomo con sciarpe e magliette per sostenere la loro squadra nella sfida di Champions contro l’Inter. A sera, pèrò, la scena si ribalta. Sono gli ultrà nerazzurri a scatenrsi per la gioia dopo l’impresa di San Siro.
I catalani hanno affrontato viaggi di oltre otto ore in pullman, in auto, in treno pur di arrivare puntuali all’appuntamento a San Siro. Qualcuno ha anche optato per la nave, viaggiando per tutta la notte nelle cuccette, e da Genova ha raggiunto Milano in treno. In tanti, quando hanno visto la situazione degli aeroporti a causa della nube del vulcano islandese, si sono arrangiati in fretta e furia in altro modo. «Ce l’abbiamo fatta» esultano sventolando le bandiere e felici di aver affrontato viaggi-odissea in nome del Barcellona.
Eccoli, dunque, i sostenitori della squadra più forte del mondo, il Barcellona di Lionel Messi e dell’ex interista Zlatan Ibrahimovic. Hanno invaso pacificamente le vie del centro, preso d’assalto i bar con i tavolini all’aperto, corteggiato con complimenti le ragazze milanesi in pausa pranzo. «Buono il gelato di Milano» commenta in spagnolo un tifoso mentre si tuffa in un bicchierone di fragola e cioccolato con la panna acquistato in via Meravigli.
Circolano parecchie bottiglie di birra ma i tifosi catalani sembrano molto più tranquilli degli inglesi che spesso hanno devastato piazza Duomo orinando sui monumenti o sotto i portici e riempiendo le aiuole con bottiglie rotte e lattine.
Il clima è quello della festa. Nel pomeriggio c’è un confronto con un gruppo di tifosi interisti, ma si tratta soltanto di una sfida a chi grida più forte i cori in favore della propria squadra. «Forza Inter» contro «Inter nada», nulla di più. Alcuni tifosi nerazzurri portano in piazza un manifesto raffigurante Josè Mourinho e la scritta «Vero uomo», ma il tecnico nerazzurro non sembra essere uno spauracchio per i sostenitori del Barcellona. «Noi abbiamo Guardiola - ha detto Pedro, 24enne, operaio di Barcellona, subito dopo aver fatto una foto con alcuni turisti giapponesi - Mourinho è migliore come attore di teatro che come tecnico».
Nel pomeriggio gli ultrà catalani si lanciano anche nei pronostici, ovviamente sbilanciati a loro favore: «Vinceremo 4-0 - ha detto Humberto, 30 anni, anche lui del Barcellona - segneranno tre gol Messi e uno Ibrahimovic» entra nello specifico, divertito all’idea di veder segnare un goal all’Inter proprio da Ibra.
Nello scambio Ibra-Etòo i tifosi blaugrana non hanno dubbi: «Zlatan è più forte di Etòo», ha detto Conchita, 22 anni.

Alla domanda se il viaggio in pullman potrà influire sul rendimento del Barcellona, Conchita non ha dubbi: «Non ci saranno problemi, il Barca ce la metterà tutta comunque». E poi via ad intonare altri cori prima di incamminarsi verso lo stadio.

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