Rampl verso Piazzetta Cuccia

da Milano

Una vicepresidenza tedesca per Mediobanca? È molto probabile. Candidato: Dieter Rampl, il presidente di Unicredit. Uno dei due attuali «vice» di Gabriele Galateri in Piazzetta Cuccia è Carlo Salvatori (l’altro è Cesare Geronzi, presidente di Capitalia). La logica della governance della banca d’affari milanese era quella di assegnare le due vicepresidenze ai presidenti delle due banche (Unicredit e Capitalia) maggiori soci di Mediobanca. Salvatori era rimasto al suo posto nonostante la fusione tra Piazza Cordusio e Hypovereinsbank avesse redistribuito le cariche, assegnando a Rampl lo scranno più alto del gruppo bancario italo-tedesco. Ma ora Salvatori se ne andrà in Unipol. E non è pensabile che resti in Mediobanca, principale azionista delle Generali, per l’evidente conflitto d’interessi che può verificarsi nei dossier assicurativi. D’altra parte l’ad di Unicredit, Alessandro Profumo, ha ieri detto che «discuteremo con il comitato nomine chi verrà nominato nelle posizioni che Salvatori ricopre». Non è andato più in là. Ma la nomina di Rampl è la più lineare, la più coerente con le logiche della governance di Mediobanca.

Oltre a rappresentare un segnale positivo in termini di internazionalizzazione e di integrazione tra i gruppi bancari ormai fusi in Unicredito. L’unica possibile alternativa è rappresentata da Gianfranco Gutty, vicepresidente vicario del cda di Unicredito. Ma appare assai meno probabile.

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