Ranieri contro Mou: «Una sfida-premio per i miei giocatori»

L’infermeria vuota per la partita più importante della stagione, che potremmo ribattezzare la grande classica del dopo Calciopoli. La vigilia di Roma-Inter, tornata ad avere un posta pesante dopo l’anno «sabbatico» giallorosso, fa già sorridere Claudio Ranieri. Ultimo allenamento a ranghi completi, 24 convocati tra cui capitan Totti al rientro dopo circa un mese e mezzo. Ieri il numero dieci giallorosso, che in questa settimana ha svolto quasi tutte le sedute assieme ai compagni, è stato addirittura provato in tandem con Vucinic.
Prove tecniche, nient’altro: la sensazione è che Totti inizierà in panchina, anche se il tecnico - che avrebbe già deciso la formazione anti nerazzurri - non si pronuncia sull’argomento. «La Roma non ha nulla da perdere, perché è la superpotenza Inter che deve vincere lo scudetto, al massimo perderemo, più di quello non può succederci», il messaggio di Ranieri. Che pensa a una squadra «coperta» orfana anche di Menez (devastante con l’Udinese, positivo a Bologna) e con Perrotta al rientro dopo il turno di riposo concessogli nel turno infrasettimanale.
«Vincere sarebbe simpatico, ma non perdere sarebbe importante perché ce la potremmo giocare ancora», l’opinione dell’allenatore di San Saba che con Mourinho non ha mai vinto in tre precedenti e che nella sua carriera ha battuto l’Inter solo due volte in 19 gare. D’altronde anche la Roma non batte i milanesi da sei anni: fu Capello l’ultimo a realizzare l’impresa, un 4-1 siglato dalle reti di Cassano, Totti e la doppietta di Mancini il 7 marzo 2004. Un tabù che i 70mila presenti all’Olimpico oggi pomeriggio sperano di sfatare.
«Questa partita è un premio che i miei giocatori si sono sudati e hanno meritato - il tono basso di Ranieri -. Spero che non sia la sola gara dell’anno, vorrebbe dire che finirebbe tutto. Spero anzi che ce ne siano altre». Perché se con l’Inter si chiude il fatidico «curvone» più volte evocato dall’allenatore giallorosso, la Roma vorrebbe poi proseguire il rettilineo ripetendo la splendida cavalcata durata quasi cinque mesi.


E Luca Toni, che anche stasera guiderà l’attacco giallorosso, dal suo sito auspica di vivere una grande serata come gli è già capitato da quando è arrivato alla corte di Ranieri: «Mercoledì ci siamo guadagnati un’altra bella vittoria contro il Bologna. Ora dovremo arrivare concentrati al match con l’Inter ed essere al top per quest’affascinante partita».

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