Decine di fax e telefonate con minacce di morte e, ora, anche una rapina a mano armata nel negozio della famiglia del presidente. È stato un mese da incubo per «Sos racket e usura», lassociazione fondata da Frediano Manzi. Ieri lultimo episodio: due malviventi sono entrati nel suo negozio di fiori a Nerviano. I due, a volto in parte nascosto, hanno puntato un coltello alla gola al commesso e si sono fatti consegnare i soldi in cassa. Poi sono scappati a bordo di una motocicletta. Stando alla testimonianza del dipendente, poi finito allospedale sotto shock, si tratterebbe di due italiani.
«Lentità e la gravità degli episodi intimidatori che si sono verificati nellultimo mese rende difficile pensare a episodi casuali» dice Manzi. Il presidente dellassociazione denuncia infatti decine di telefonate, misteriosi tentativi di furto ai suoi chioschi di fiori a Cesate e Legnano. Senza contare i fax con minacce di morte scritte sugli stessi fogli dei questionari che lassociazione distribuisce a possibili vittime di fenomeni di racket e usura. Per paura, quattro suoi dipendenti negli ultimi dieci giorni si sono licenziati.
«Il servizio che stiamo facendo alla società civile si sta trasformando in un incubo» attacca Manzi che denuncia una certa «distrazione» da parte dei pubblici poteri.
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