Rapine in villa, bimba narcotizzata Ipotesi rapimento

Tentano un colpo vicino a Frosinone: forse non era un furto e sono fuggiti perché il padre si è svegliato: "Ero a letto, mi hanno stretto il collo...". Tagliata anche una ciocca di capelli

Rapine in villa, bimba narcotizzata 
Ipotesi rapimento

Fontechiari (Frosinone) - C'é anche l'ipotesi di un tentativo di rapimento tra le piste al vaglio degli investigatori che indagano sulla rapina in una villetta a Fontechiari, un paese del Frusinate, durante la quale una bambina di 7 anni è stata aggredita e narcotizzata. Il sospetto che i malviventi avessero come obiettivo proprio la bimba nasce da alcuni particolari: è da chiarire, ad esempio, perché la bambina sia stata aggredita, con tanto di taglio di una ciocca di capelli. L'ipotesi del rapimento, tuttavia, resta tale e non ha, al momento, riscontri sostanziali. Certo è che la macchia bluastra trovata sul collo della bambina e quello strano taglio di capelli, fanno pensare che, probabilmente gli autori della rapina avessero in mente un altro piano, forse fallito perché disturbati dal papà della bimba, un operaio che si stava alzando presto per andare a lavoro.

"Ero a letto e mi ha stretto il collo..." "Mi ero svegliata perché avevo sete. Quando ho aperto gli occhi ho visto una scarpa ed un'ombra vicino al letto, nella mia cameretta. Volevo urlare, ma non ci sono riuscita. Sembrava un incubo. Qualcuno mi ha afferrato al collo e poi non ricordo più niente". E' il raccontato fatto ai carabinieri dalla bambina di 7 anni, aggredita e narcotizzata. Alle 6:50 la bambina è andata a svegliare la mamma, proprio come ogni mattina. La donna, un po' stordita ha visto strani segni sul collo della figlia. Si è alzata a fatica ed ha notato che aveva una ciocca di capelli tagliata. "Sono stati attimi di panico. Non riuscivo a capire - ha raccontato la madre della bambina - mio marito era uscito alle cinque per andare a lavoro. Poi sono entrata nella cameretta della piccola e ho realizzato". I malviventi, infatti, sono penetrati in casa proprio forzando la finestra della stanza dove dorme la ragazzina. Non è chiaro perché e con quale oggetto sia stata tagliata la ciocca di capelli alla bambina. E' sicuro, invece, che i ladri non hanno fatto in tempo a prendere alcuni apparecchi elettronici perché disturbati dai movimenti del capofamiglia che, nel frattempo si era alzato per andare al lavoro, senza accorgersi di quanto accaduto o stesse accadendo in quel momento.

Cinque colpi in tre giorni La rapina la quinta con la tecnica del narcotico avvenuta negli ultimi tre giorni a Fontechiari. I ladri hanno preso di mira le abitazioni più decorose nell'immediata periferia del paese, tutte in un raggio, in linea d'aria, di quattrocento metri. L'ultimo colpo, quello in casa della bambina, figlia di un operaio e di una casalinga, è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi e non la notte scorsa come detto in precedenza. La prima rapina è stata perpetrata ai danni di uno dei due medici del paese. I ladri sono entrati nella lussuosa villa, hanno narcotizzato la famiglia ed hanno fatto razzia di denaro, oro, cellulari e computer. Idem per le altre due case visitate dai ladri.

Solo in una delle cinque villette "ripulite" il piano da parte dei malviventi non è andato a buon fine: mentre tentavano di aprire la porta è scattato l'allarme, facendoli fuggire. In nessuno degli altri episodi bambini o altri componenti della famiglia sono stati aggrediti.

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