ParigiLa Paf (Police de l'air et des frontières) è in stato d'allerta in tutta la Francia per impedire la possibile fuga dei rapitori della piccola Elise, la bambina di madre russa e di padre francese che è misteriosamente scomparsa venerdì nella città di Arles. E lallarme è stato diramato in tutta Europa: una bimba di 3 anni è stata rapita sotto gli occhi del padre. Si chiama Elise, è figlia di un francese e di una russa divorziati che se la contendono. Ora è possibile che la piccola si trovi già all'estero.
La giustizia si era più volte interessata al caso, ma anche la giustizia si è rivelata in qualche modo parte in causa: i magistrati russi hanno dato ragione alla mamma e quelli francesi al papà. Risultato: a seconda del Paese in cui si trova, la malcapitata Elise dovrebbe essere sotto la custodia dell'uno o dell'altro dei propri genitori.
Venerdì poco dopo mezzogiorno la piccola stava rientrando da scuola in compagnia del padre, lo scienziato cinquantenne francese Jean-Michel André, ad Arles, nella Francia meridionale. Due uomini e una donna, travestiti da agenti, lo hanno aggredito, impossessandosi della bambina, che è poi svanita nel nulla. Elisa viveva col papà dallo scorso mese di settembre. Le prime indagini internazionali hanno avuto nel mirino la signora Irina Belenkaya, madre di Elisa, che vive in Russia. ieri, subito dopo il sequestro, si è temuto che la piccola fosse già stata trasferita allestero, ma poi si è diffusa tra gli investigatori la sensazione che Elisa sia ancora sul suolo francese. Di qui l'allarme rosso alle frontiere nazionali. Nei porti, abitualmente frequentati da imbarcazioni turistiche, la polizia sta effettuando operazioni di controllo, nel timore che i rapitori possano allontanarsi a bordo di uno yacht privato o di un'altra imbarcazione.
E se il rapimento di Elisa non avesse nulla a che vedere con la controversia diplomatico-giudiziaria tra i genitori.
Questa ipotesi dà brivido, perché significherebbe un reale pericolo per la bambina, magari finita nelle mani di qualche pedofilo.
Sua madre, gia da 2 anni, è oggetto di un mandato di cattura internazionale diramato dalla Francia per tentativo di sequestro di minore, ma la Russia sostiene a spada tratta la sua posizione e rifiuta di consegnarla ai francesi. Intanto funzionari governativi russi hanno assicurato di essere disposti a collaborare alle ricerche della bambina, ma di essere decisi a garantire la libertà della madre sul suolo russo.
Ieri sera si è diffusa la voce di un presunto avvistamento della bambina, in compagnia della madre, a bordo di un treno Tgv diretto verso la Svizzera. Un passeggero ha detto d'aver visto madre e figlia scendere in una stazione ferroviaria non lontana dal territorio elvetico.
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