Giovanni Antonio Rasero, accusato di omicidio volontario in concorso con Katerina Mathas per la morte del figlio di lei, il piccolo Alessandro, ha rifiutato di sottoporsi al calco dellarcata dentaria, come era stato disposto dal sostituto procuratore Marco Airoldi in relazione ai segni di morsi accertati nei piedi del bimbo. Rasero aveva accettato in un primo momento di sottoporsi allaccertamento, poi si è rifiutato «perché non gli è stato spiegato il motivo per cui si procedeva allesame». A quel punto luomo si sarebbe riservato di farsi prendere il calco solo dopo avere parlato con il suo avvocato. Il rifiuto rientra nelle facoltà dellindagato, analogamente a quanto succede per la facoltà di non rispondere dinnanzi al magistrato. Esame regolarmente eseguito, invece, per Katerina Mathas. Il pm Airoldi aveva disposto anche il calco del piede del bimbo sul quale è stata rilevata limpronta di un morso umano, una delle tante sevizie a cui è stato sottoposto prima di essere ucciso.
Intanto Rasero ha potuto incontrare, per oltre unora, nel carcere di Marassi dovè detenuto i familiari, padre, madre e fratello.
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