Gran viavai di consiglieri e soci nella sede Rcs Mediagroup di via San Marco. Ieri pomeriggio il cda ha varato il riassetto della società editoriale, che prevede la fusione nella capogruppo di alcune controllate, tra cui la Rcs Quotidiani è giù stata inglobata. Mentre è stata congelata la decisione sui responsabili delle diverse divisioni: se ne riparlerà in seguito, in future riunioni non ancora fissate. Entro questa sera, inoltre, si svolgeranno i consigli di amministrazione delle altre due controllate - Periodici e Pubblicità - che dovrebbero chiudere il cerchio. Nel tardo pomeriggio, in via San Marco s è visto anche il socio-consigliere Giuseppe Rotelli, azionista con l11, ma non ammesso nel patto di sindacato dei grandi soci. Dopo un quarto dora dal suo arrivo dalla sala del consiglio è uscito Giovanni Bazoli. I due, tuttavia, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Quello di ieri pomeriggio è stato un cda con sit-in: una quarantina di giornalisti addetti ai periodici - che ieri mattina avevano inviato una lettera al presidente Piergaetano Marchetti - hanno presidiato la porta al di là della quale si svolgeva il gran consiglio. Lettera consegnata poi in copia, e brevi manu, anche al presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa, Bazoli. Nel board del gruppo editoriale, infatti, si è parlato soprattutto della situazione di almeno sei periodici in difficoltà, per i quali, comè noto, si era tentata la vendita. Ma che ora il gruppo vorrebbe rilanciare: «Lidea è proprio questa - è il commento di un consigliere alluscita dal cda - rilanciare le testate con forza. Non ci saranno vendite, né chiusure». In serata il comunicato finale del gruppo editoriale: «Rcs Mediagroup - si legge - conferma lavvenuta approvazione del progetto di fusione per incorporazione di alcune società italiane interamente controllate in via diretta o indiretta». Il cda «prevede comunque la possibilità di attuare la fusione anche con uno o più atti e così anche in tempi diversi, nonchè anche limitatamente ad alcune soltanto delle suddette società».
Con lefficacia della fusione - prevista non prima della fine dellesercizio in corso - verranno annullate, senza concambio, le azioni o quote rappresentanti lintero capitale sociale di ciascuna delle società incorporande, senza emissione di nuove azioni da parte di Rcs Mediagroup. Conseguentemente non è stato determinato alcun rapporto di cambio e la fusione non comporterà alcuna modificazione nella composizione dellazionariato e nellassetto di controllo di Rcs MediaGroup.Rcs: «Rilanciamo i periodici» E lazionariato non cambierà
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.