Rcs torna al test di Piazza Affari. Da questa mattina saranno gestori e analisti a valutare il blitz con cui durante il ponte pasquale limprenditore delle cliniche milanesi, Giuseppe Rotelli, ha acciuffato la poltrona di primo socio del Corriere con una quota complessiva del 16,55%. Rotelli ha infatti rilevato un altro 5,24% dalle mani della famiglia Toti, su cui si dice avesse messo gli occhi anche il patron della Tods, Diego Della Valle, dopo laddio polemico allaccordo parasociale che ora blinda il 58% di Rcs. Rotelli è al momento escluso dallaccordo parasociale, che scade a marzo del 2014, e riuniscela grande finanza italiana ( a partire da Mediobanca, Fiat, Intesa Sanpaolo e Pirelli) ma potrebbe entrarvi in occasione del rinnovo. Anche Della Valle potrebbe, però, diventare un nuovo polo di attrazione. Le azioni del Corriere promettono, insomma, di essere sempre più «rare», e ieri ha ufficializzato di essersi affacciato anche Alessandro Proto. La Proto Organization, attraverso la sede di Londra, ha detto di possederne attualmente «poco più dello 0,5%» di Rcs e di aver ricevuto lincarico dai propri clienti di aumentare la quota. Proto specifica di essersi mosso dopo laddio al patto di Della Valle. «Il titolo ha già avuto un balzo di oltre il 20% dopo il nostro ingresso, e vista linstabilità dei soci storici e la liquidità di chi è fuori dal patto, siamo sicuri che ci saranno sviluppi interessanti.
Fino a poche settimane fa Rcs era considerata intoccabile - prosegue Proto - ma, visto quanto sta accadendo e alla luce delle prossime elezioni, abbiamo deciso di far parte della partita, consapevoli che potremmo giocare un ruolo fondamentale nel futuro della società».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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